Teenager e smartphone: quando è vera dipendenza?

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 23/08/2019 Aggiornato il 23/08/2019

Per aiutare i genitori a capire se i propri figli sono colpiti da una vera e propria dipendenza da smartphone i pediatri hanno stilato una mini guida

Teenager e smartphone: quando è vera dipendenza?

Tra chat, messaggi vocali su whatsapp, aggiornamento dello stato su Instagram, e post su Facebook, sono sempre di più i teenager italiani che usano lo smartphone in maniera compulsiva, soprattutto le ragazzine,: tre volte più a rischio dei coetanei maschi. Ma come distinguere una vera dipendenza da una semplice abitudine?

Le ragazze rischiano di più

Secondo i pediatri della Sip, Società italiana di pediatria, la dipendenza è favorita dal facile accesso agli smartphone in qualunque momento della giornata e in ogni luogo, ed è associata a sbalzi d’umore, isolamento, perdita del controllo, ansia, astenia e depressione. Le ragazze sono le più esposte: il rischio per loro è maggiore rispetto ai ragazzi perché trascorrono più tempo con lo smartphone in mano, soprattutto alla ricerca di maggiori relazioni sociali.

I comportamenti “spia”

Difficoltà a resistere all’impulso di utilizzare lo smartphone; irritabilità e ansia durante un periodo di astinenza; uso dello smartphone per un periodo più lungo di quanto il ragazzino vorrebbe; desiderio persistente e tentativi falliti di abbandonarne o ridurne l’uso; incapacità di staccarsene; uso eccessivo e prolungato degli smartphone nonostante la conoscenza di un problema fisico o psicologico causato dall’iperconnessione.

Quando è già una dipendenza

Ancora più gravi sono i segnali che i pediatri hanno riconosciuto come indicazioni di una dipendenza già in atto; tra questi: l’uso eccessivo di smartphone che comporta persistenti o ricorrenti problemi fisici o psicologici; l’utilizzo in una situazione di pericolo fisico (mentre si attraversa la strada o si guida lo scooter) o di rischio di altre conseguenze sulla vita quotidiana; compromissione delle relazioni sociali o dei risultati scolastici; in pratica quando “ruba” il tempo.

Il decalogo per i genitori

I pediatri della Sip hanno quindi realizzato anche un vero e proprio decalogo di campanelli d’allarme a uso dei genitori per riconoscere il rischio di dipendenza da smartphone negli adolescenti:
– aumento o perdita di peso

– mal di testa e mal di schiena

– disturbi visivi o problemi agli occhi

– modifiche nei ritmi del sonno

– scarsa igiene personale

– connessione online al posto dei rapporti dal vivo

– mancanza di interessi nelle attività della vita quotidiana e incapacità di parlare di cose diverse da quelle che si vedono in internet

– scarsi risultati scolastici

– sintomi da astinenza quando il dispositivo è inaccessibile

controllo compulsivo delle informazioni online.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Secondo dati Istat riferiti al 2018 e riportati dalla Sip, l’85% degli adolescenti usa quotidianamente lo smartphone (87,5% delle ragazzine) e il 72% naviga su internet tutti i giorni, percentuale che solo 4 anni fa era del 56%.

 

 

 

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