Antibiotici: aumentano il rischio di artrite giovanile?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 01/09/2015 Aggiornato il 01/09/2015

Chi ha fatto uso di antibiotici durante l’infanzia, da grande correrebbe un rischio maggiore di sviluppare l’artrite giovanile

Antibiotici: aumentano il rischio di artrite giovanile?

Negli ultimi tempi, gli antibiotici sono spesso finiti sul banco degli imputati. A essere criticati, in realtà, non sono stati tanto questi farmaci quanto, piuttosto, i loro usi impropri. In Italia, infatti, se ne fa un utilizzo eccessivo, specialmente in età pediatrica, con una serie di conseguenze negative a breve e lungo termine. Fra queste ultime, ci sarebbe anche un aumento del rischio di sviluppare l’artrite giovanile. Lo sostiene un recente studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, della Rutgers University, della University of Pennsylvania e dal Nemours A.I. duPont Hospital for Children, pubblicato sulla rivista Pediatrics.

Uno studio su 450 mila bambini

Per condurre la loro ricerca, gli autori hanno analizzato le informazioni contenute in un database riguardante oltre 11 milioni di persone. In particolare, hanno esaminato i dati relativi a 450 mila bambini, di cui 152 avevano ricevuto una diagnosi di artrite giovanile, una malattia autoimmune caratterizzata dall’infiammazione cronica delle articolazioni e degli occhi. Gli studiosi hanno cercato di capire se ci fossero dei fattori scatenanti comuni a tutti i piccoli pazienti, come l’uso di antibiotici in età pediatrica o malattie particolari.

Critici i primi anni di vita

Più a rischio sono risultati i bambini con infezioni respiratorie trattate con antibiotici. Dall’analisi del risultati, è emerso che il ricorso agli antibiotici nei primi anni di vita può avere un ruolo importante sulla comparsa dell’artrite giovanile. Infatti, si è visto che le prescrizioni di antibiotici erano state maggiori nei bambini che hanno poi ricevuto una diagnosi di artrite giovanile rispetto ai loro coetanei. Gli autori, tenendo in considerazione anche tutti gli altri fattori analizzati, hanno dedotto che i bimbi curati con questi farmaci presentano più probabilità di sviluppare la malattia. In particolare, il rischio era elevato quando i medicinali sono stati prescritti per curare malattie infettive del tratto respiratorio superiore. In pratica, gli individui che da piccoli avevano avuto infezioni delle alte vie respiratorie trattate con antibiotici erano quelli più soggetti all’artrite giovanile. Il rischio aumentava all’aumentare dei cicli di cura effettuati.

Meglio non rischiare

Le evidenze emerse dallo studio andranno confermate da nuove ricerche. Gli elementi emersi, comunque, sono già sufficienti per sospettare degli antibiotici e per prendere misure cautelative al riguardo. “Questo è un indizio molto importante circa l’eziologia di questa malattia grave e potenzialmente paralizzante. Se confermato, avremo anche un mezzo per la prevenzione” hanno spiegato gli autori

 

 

 
 
 

In breve

 QUANDO VANNO USATI

 La classe degli antibiotici comprende molecole anche molto diverse fra di loro, ma con un’azione identica: tutte sono in grado di uccidere o impedire la crescita dei batteri. Ecco perché vanno usate esclusivamente in presenza di malattie dovute a questi microrganismi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti