Autismo e pet therapy: un cane come amico!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/06/2014 Aggiornato il 26/06/2014

I bambini con autismo possono ricavare grandi benefici dalla compagnia di un cane. Lo rivela uno studio sulla pet therapy

Autismo e pet therapy: un cane come amico!

Si chiama “pet therapy” ed è la terapia basata sull’interazione tra uomo e animale. I suoi benefici sono riconosciuti in vari ambiti della medicina: psichiatrico, neurologico, geriatrico, ma soprattutto in quello dell’età evolutiva. E anche per il trattamento dell’autismo, disturbo in grande crescita.

Aiuta il benessere

Già lo aveva dichiarato l’Istituto superiore della Sanità, incentivando il legame tra bambini e cani, ora lo conferma anche una nuova ricerca americana. Secondo uno studio dell’università del Missouri, infatti, la presenza di un cane è molto utile ai bambini con autismo, dal punto di vista sia del benessere psicofisico (miglior gestione dello stress e più responsabilità e autonomia da parte del piccolo), sia della socializzazione, vero “zoccolo duro” di questa patologia.

Migliora le relazioni sociali

Secondo Gretchen Carlisle, l’autore della ricerca, dato che i bambini con autismo spesso faticano a interagire con gli altri e a instaurare nuove amicizie, i cani possono essere utili come veicolo sociale, aiutando i piccoli malati a comunicare meglio con i coetanei. Pensiamo alla classica situazione del bambino al parco accompagnato dal cane, che attira le simpatie e la curiosità dei suoi pari e la voglia di giocare tutti insieme.

Attira le simpatie

Carlisle ha intervistato 70 genitori di bambini affetti da autismo. Due terzi di loro possedeva un cane: la maggior parte ha riferito che i figli avevano una relazione molto positiva con l’animale, mentre chi non ne aveva ha dichiarato che i figli mostravano comunque una forte propensione verso i cani.

Il cane è il più adatto

Secondo gli esperti di pet therapy, fra tutti gli animali domestici, il cane è il più adatto in queste situazioni perché possiede un animo sensibile, intraprendente e sviluppato. Inoltre è socievole per natura, attua rapporti diretti, autentici e lineari, riesce a leggere il linguaggio corporeo e percepire i differenti stati emotivi, è spontaneo nel contatto fisico, ama giocare, è facilmente duttile all’educazione (può compiere diverse azioni a favore della persona assistita) e all’interazione con altre specie.  

In breve

VANNO BENE ANCHE ALTRI ANIMALI

Anche gatti, cavalli o conigli potrebbero essere adatti ai bambini con autismo. La scelta del tipo di animale va ponderata con attenzione, a seconda delle particolarità del bambino e dei suoi disturbi.

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