Cosa si nasconde dietro la balbuzie del bambino?

Paola Risi A cura di Paola Risi Pubblicato il 10/02/2023 Aggiornato il 10/02/2023

Accorgersi della balbuzie del proprio bambino getta in genere in ansia i genitori. Ecco quando questo difetto deve preoccupare davvero e come affrontarlo nel modo giusto

La balbuzie nel bambino è in genere temporanea

In molti casi la balbuzie del bambino, ossia la tendenza a spezzettare, ripetere o prolungare le sillabe che formano le parole costituisce solo una tappa del percorso che lo porterà alla graduale acquisizione del linguaggio.

Perché un bambino comincia a balbettare?

Questo tipo di balbuzie si manifesta per lo più tra i 18 e i 42 mesi di età del bambino, un intervallo di tempo caratterizzato da uno straordinario sviluppo delle abilità linguistiche, cognitive e motorie del piccolo.
I genitori non dovrebbero, quindi, allarmarsi se il proprio figlio parla in questo modo particolare: in circa 4 casi su 5, infatti, si tratta di semplici disfluenze che entro 3-5 anni dalla loro comparsa si risolvono in modo spontaneo.

Quanto dura la balbuzie del bambino?

L’evoluzione di questo fenomeno va però monitorata con attenzione, in quanto è estremamente variabile: laddove esso persista o compaia dopo i 3 anni d’età (in alcuni casi anche verso i 5-7 anni) è necessario accertarsi che non si tratti di un vero e proprio disturbo del linguaggio e della comunicazione (balbuzie conclamata) da affrontare con un trattamento specifico.
Più frequente nei maschietti, questo disturbo evidenzia un’elevata famigliarità e in alcuni casi può regredire per ricomparire nel corso dell’adolescenza.

Cosa si nasconde dietro la balbuzie del bambino?

La balbuzie del bambino è un disturbo multifattoriale dovuto sia a una predisposizione di base sia ad altri fattori – linguistici, ambientali e psicologici – che durante i primi anni di vita influiscono in modo più o meno rilevante sui processi di controllo motorio del sistema pneumo-fono-articolatorio. Anche eventi quali la nascita di un fratellino, le difficoltà di inserimento a scuola, la separazione dei genitori, spesso connessi a effetti destabilizzanti nella vita del bambino, possono stimolarne la comparsa.
Tra le manifestazioni più tipiche rientrano:

  • la ripetizione di parole o di loro parti;
  • i blocchi mentre si parla;
  • gli allungamenti di suoni o sillabe iniziali o intermedi delle parole dette e movimenti associati, cui si aggiungono anche reazioni secondarie negative come tensione, rabbia, imbarazzo e paura di sbagliare.

 

 

 
 
 

In breve

 

Come si cura la balbuzie nel bambino?

 

Se la tendenza a balbettare si manifesta nella fase di “rodaggio” del linguaggio (cosiddette diffluente primarie (ist)), quasi sempre si risolve con la progressiva maturazione.
Per favorire il superamento di queste naturali disfluenze, del resto, l’atteggiamento di mamma e papà è fondamentale. In particolare è consigliabile:

  • non interrompere il bambino quando parla;
  • non sgridarlo o mostrarsi divertiti se balbetta;
  • non metterlo in imbarazzo di fronte a estranei il che peggiorerebbe le sue difficoltà.

Molto importante è anche parlargli con calma evitando di manifestare distrazione o impazienza nel corso del dialogo (i bambini, come sempre, infatti tendono a replicare il modello genitoriale).

Nel caso, invece la balbuzie perduri oltre i 5-6 anni di età (dissolvenza conclamata (ist)), accanto all’atteggiamento comprensivo e incoraggiante dei genitori, si deve ricorrere all’intervento di un professionista specializzato in diagnosi e trattamento di questo disturbo che, grazie a una valutazione delle difficoltà specifiche del bimbo, predisporrà un intervento adeguato.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti