Bambini e smartphone: non più di due ore al giorno

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 28/08/2019 Aggiornato il 29/08/2019

I bambini con meno di 5 anni non devono trascorrere più di due ore al giorno davanti a schermi di televisione, smartphone e videogiochi. Il rischio è una maggiore probabilità di sviluppare disturbi del comportamento

Bambini e smartphone: non più di due ore al giorno

Prima dei 5 anni trascorrere molto tempo davanti a smartphone e simili aumenta di 5 volte il rischio di disturbi del comportamento e dell’attenzione nei bambini. A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Plos One da un gruppo di ricercatori coordinati dalla pediatra Piush Mandhane del Dipartimento di pediatria dell’Università dell’Alberta di Edmonton (Canada).

La ricerca su 3.600 bambini

Per determinare l’esistenza di una potenziale associazione tra bambini e smartphone e e lo sviluppo di problemi comportamentali, i ricercatori hanno esaminato i dati dell’Healthy Infant Longitudinal Development, studio canadese condotto su 3.600 bambini seguiti dalla nascita fino ai 5 anni, volto a indagare l’interazione tra l’ambiente e la genetica nello sviluppo dell’asma e dell’allergia. Dai dati raccolti i ricercatori hanno estrapolato quelli relativi al tempo trascorso ogni giorno davanti agli schermi di videogiochi e smartphone dai bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, e hanno poi chiesto ai genitori degli stessi bambini di completare il Child Behaviour Checklist, un test utilizzato per identificare i problemi comportamentali nei bambini.

Non più di due ore

I ricercatori hanno rilevato che i bambini tra i tre e i cinque anni trascorrono ogni giorno mediamente davanti agli schermi circa un’ora e mezza. In particolare i ricercatori hanno constatato che si intrattiene più di due ore davanti a smartphone e simili quasi il 14% dei bambini in età prescolare e che questi ultimi, se confrontati con i coetanei che utilizzano gli stessi dispositivi per meno di mezz’ora al giorno, hanno una probabilità di sviluppare disturbi del comportamento e dell’attenzione cinque volte superiore. In generale, dall’analisi dei dati è emerso che i piccoli che fanno un largo uso di dispositivi elettronici corrono un rischio di 7 volte superiore di mostrare comportamenti simili a quelli tipici del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd). “In questo studio siamo riusciti a quantificare la soglia limite di intrattenimento davanti agli schermi per i bambini in età prescolare: abbiamo scoperto che più di 2 ore al giorno aumentano significativamente il rischio di sviluppare disturbi del comportamento”, scrivono i ricercatori.

Sì all’attività fisica

Fare sport, invece, risulta essere un valido alleato per un sano sviluppo, oltre che del corpo, anche della mente. Dallo studio è infatti emerso che i bambini che svolgono più di due ore a settimana di attività fisica organizzata hanno meno probabilità di sviluppare problematiche comportamentali.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per far sì che i bambini utilizzino in modo responsabile i dispositivi elettronici è fondamentale che i genitori diano il buon esempio, alternando loro stessi il tempo trascorso davanti agli schermi con attività sportive e all’aria aperta.

 

Fonti / Bibliografia

  • Screen-time is associated with inattention problems in preschoolers: Results from the CHILD birth cohort studyBackground Pre-school children spend an average of two-hours daily using screens. We examined associations between screen-time on pre-school behavior using data from the Canadian Healthy Infant Longitudinal Development (CHILD) study. Methods CHILD participant parents completed the Child Behavior Checklist (CBCL) at five-years of age. Parents reported their child’s total screen-time including gaming and mobile devices. Screen-time was categorized using the recommended threshold of two-hours/day for five-years or one-hour/day for three-years. Multiple linear regression examined associations between screen-time and externalizing behavior (e.g. inattention and aggression). Multiple logistic regression identified characteristics of children at risk for clinically significant externalizing problems (CBCL T-score≥65). Results Screen-time was available for over 95% of children (2,322/2,427) with CBCL data. Mean screen-time was 1·4 hours/day (95%CI 1·4, 1·5) at...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti