Sviluppo motorio e comportamentale – 3 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

Sempre più sicuro nei suoi movimenti, il bambino è pronto per i primi giochi "cavalcabili" e per saltare sui gonfiabili. Per quasi tutti i bambini, poi, quest'età coincide con l'ingresso alla materna che, se non hanno già frequentato il nido, rappresenta la prima esperienza di vita sociale fuori casa

Sviluppo motorio e comportamentale – 3 anni

Corre senza esitazioni

Un bambino di tre anni è capace di muovere il proprio corpo con una certa sicurezza: ora corre senza più esitazioni e con una buona velocità, non ha paura di cadere e ama lanciarsi in corse sfrenate. È anche in grado di percepire gli ostacoli a una certa distanza e di evitarli o superarli, in modo da non dover interrompere la sua andatura spedita o da ruzzolare a terra.

Sale le scale con disinvoltura

Ormai il bambino sale le scale con grande facilità, senza bisogno di sostegni e mettendo un piede su ogni gradino (se naturalmente i gradini non sono troppo alti o distanti tra loro). Ha, invece, ancora qualche difficoltà nello scendere: non ha paura e lo fa anche se non ha sostegni, ma mette ancora due piedi su ogni gradino, per non perdere l’equilibrio.

Va sul triciclo in modo spedito

Anche prima di quest’età amava sedersi sul triciclo o su giochi simili (come motorette o trattori), ma non riusciva molto bene a pedalare: erano quasi sempre gli adulti a doverlo spingere. A questa età, invece, il bambino impara a muovere le gambine con più coordinazione e capisce come è strutturata la pedalata. Si lancia, quindi, in lunghe corse sul triciclo, anche se nei tragitti più in pendenza può fare ancora un po’ di fatica.

Inizia a nuotare

Già a un mese di vita i bambini possono imparare a sguazzare nell’acqua, sfruttando il naturale riflesso di immersione che esiste a quella età. Se seguiti da esperti della psicomotricità in acqua, imparano poi a muoversi da un bordo all’altro della piscina già intorno all’anno di vita. È solo però a partire dai tre anni di vita che possono seguire dei corsi per imparare i primi rudimenti di stile, come la rana o il dorso. Se il bimbo inizia a prendere confidenza con l’acqua intorno a questa età è bene, però, prestare particolare attenzione a come vive questo momento, per non rischiare di provocare un rifiuto.

Comincia a socializzare

Con l’inizio della scuola materna, il bambino impara a stare in mezzo agli altri e a socializzare con i coetanei. A questa età muove i primi passi in questo senso, tuttavia non è ancora pronto per trascorrere troppo tempo insieme agli altri bambini. Anzi, a questa età il compagno ideale del bambino è il suo “amico immaginario”. Comunque, è proprio intorno ai tre anni che si possono cominciare a fare i primi tentativi di gioco insieme agli altri. Non si tratta, però, di un gioco comune, in cui i bambini rivestono ciascuno un proprio ruolo, ma di un gioco parallelo. Ogni piccolo, cioè, gioca da solo, ma accanto agli altri, senza che ci sia il progetto comune di portare a termine il gioco. Per fare un esempio, si può pensare a come si comportano i bambini di tre anni in spiaggia: giocano con la sabbia vicini, ma ognuno si occupa rigorosamente delle proprie formine e del proprio castello

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti