Lo sviluppo fisico e comportamentale del bimbo di 5 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

Anche per prevenire l'obesità, sempre più diffusa tra i bambini, è bene incoraggiare il piccolo a compiere un'attività sportiva. Molto indicati sono gli sport di squadra che favoriscono anche la socializzazione

Bambini in acqua? Con controllo e corsi di nuoto dai 3 anni

È sempre più agile

Intorno ai cinque anni di età il bambino ha ormai acquistato una grande abilità di movimento e una buona capacità di coordinazione. È in grado di correre spedito, senza più inciampare o barcollare, si arrampica con estrema facilità sui giochi al parco e sale e scende le scale da solo, anche velocemente. Inoltre, riesce a restare in equilibrio saltando su un solo piede: questo gli permette, per esempio, di saltare con la corda sia a piedi uniti sia con i piedi alternati.

Può praticare diversi sport

Il bambino acquisisce nuove capacità e affina alcune abilità che gli consentono di praticare alcuni sport. Uno di questi è il nuoto: anche se molti bambini iniziano a frequentare la piscina anche sotto i cinque anni, è a partire da questa età che il piccolo riesce a sincronizzare il movimento di braccia e gamba e a nuotare a stile libero; inoltre apprende ad andare sotto acqua senza tappare il naso e a riemergere, tra una bracciata e l’altra, per respirare. Intorno a quest’età, poi, i bambini iniziano a capire il senso delle regole e lo spirito di squadra: questo fa sì, quindi, che possano seguire un corso di calcio o di pallavolo.

Può giocare in gruppo

In genere, a partire dai cinque anni, il gioco di gruppo è l’attività preferita del bambino, che ormai è nel pieno dell’epoca della socializzazione e non gioca più “accanto” agli altri, ma “insieme” agli altri. Con i compagni di scuola e gli amici partecipa a giochi all’aperto con regole e ruoli prestabiliti o a sport come il calcio, mentre in casa prevalgono i giochi di società, in scatola. Sono tutte attività che hanno la funzione di misurare l’abilità del bambino e di metterlo in competizione. Spesso poi, si diverte a “fare la guerra”: giochi come guardie contro ladri, cow-boy contro indiani, maschi contro femmine, mettono in scena i sentimenti di rivalità e aggressività dei bambini di questa età.

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