Disturbi del linguaggio: un aiuto da rime e videogiochi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/06/2014 Aggiornato il 11/06/2014

Per i bambini con disturbi del linguaggio dati recenti rivelano che sono molto utili rime, giochi di parole e videogiochi di azione e di abilità. Ecco perché

Disturbi del linguaggio: un aiuto da rime e videogiochi

Siamo abituati a sentirne parlare in negativo. In realtà, i videogiochi possono anche essere benefici. In associazione alle rime, migliorano i disturbi del linguaggio, come la difficoltà ad articolare le parole, i problemi lessico-grammaticali e la dislessia. Lo rivelano i dati preliminari del progetto “Communication Disorders: reducing health inequalities”, avviato nel 2012 dall’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia e approvato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della Salute.

Alla scuola dell’infanzia

Il progetto ha riguardato 742 bambini, che frequentavano il primo anno di scuola dell’infanzia. Tutti, all’inizio e nel corso dell’iniziativa, sono stati sottoposti a un semplice test in grado di individuare eventuali disturbi del linguaggio, il Language Development Survey, che può essere eseguito anche dai genitori.

Il percorso di potenziamento

Gli autori hanno diviso i bambini in due gruppi. Solo uno dei due ha seguito un percorso di potenziamento di tre mesi con le insegnanti, che prevedeva il ricorso a giochi di parole, esercitazioni sull’uso delle rime e suddivisioni delle parole. Faceva parte di questo percorso anche l’impiego per un’ora al giorno di videogiochi di azione e di abilità creati appositamente.

A rischio già a due anni e mezzo

I primi dati raccolti hanno evidenziato innanzitutto che si possono individuare i bambini a rischio di disturbi del linguaggio già a due anni e mezzo-tre. Tramite il Language Development Survey, infatti, è stato possibile effettuare uno screening precoce, identificando i piccoli più problematici da questo punto di vista. Non solo. È emerso che, spesso, si possono ottenere grandi miglioramenti attraverso giochi ad hoc, eseguiti durante l’asilo da maestre appositamente preparate. I benefici compaiono fin dai primi giorni.

Si attendono altri risultati

Lo studio non è ancora finito. I bambini verranno seguiti anche in futuro, per verificare se i miglioramenti proseguono nel tempo, migliorando il rendimento scolastico.

In breve

PROBLEMI DIFFUSI

Secondo gli esperti, il 20% dei bambini in età prescolare è a rischio di sviluppare disturbi del linguaggio, mentre il 7% presenta difficoltà molto elevate.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Profilassi anti D e test di Coombs indiretto positivo: va bene?

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Un test di Coombs indiretto che risulta positivo dopo la somministrazione di immunoglobuline anti D, esprime che la profilassi ha funzionato e che il bambino è protetto.   »

Bimbo di sei mesi con la testa un po’ più piccola della media

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Se a una circonferenza cranica inferiore alla media non si associa alcun segnale preoccupante e, in più, la testina cresce a un ritmo regolare, si può pensare che si tratti non già di un'anomalia, ma di una caratteristica ereditaria.   »

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti