Favole per bambini: ora viaggiano su internet

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/12/2012 Aggiornato il 27/12/2012

Oggi, le favole per bambini possono “trasferirsi” anche in rete, diventando uno strumento intelligente e ancora più prezioso per la crescita del piccolo. Tutto quello che devono sapere mamma e papà

Favole per bambini: ora viaggiano su internet

 

È possibile “amplificare” il valore delle favole per bambini? Sì, almeno per JekoLab, laboratorio creativo torinese che, con la supervisione della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, ha dato vita a un progetto per realizzare delle apps (applicazioni), ovvero fiabe digitali e giochi interattivi per l’infanzia. L’intento degli esperti in tecnologie per la didattica, illustratori, grafici e informatici di JekoLab, molti dei quali sono anche mamme e papà, e dell’Università del capoluogo sabaudo è stato quello di rendere tecnologiche le favole per bambini (dai 3 ai 12 anni) della tradizione popolare, studiandole appositamente per tablet e dispositivi mobili dei piccoli per favorirne lo sviluppo cognitivo. Perché per gli esperti giocare è una cosa seria e le favole per bambini sono un prezioso strumento di crescita.

Perché aiutano a crescere

Le favole contengono, a livello simbolico, i problemi della vita reale. I personaggi sono sempre ben definiti: il buono e il cattivo, opponendosi, rappresentano nella mente del piccolo l’alternanza tra il bene e il male. E il messaggio che la favola porta con sé, cioè la morale, contiene valori, norme di comportamento e regole che il bambino apprende e con cui può confrontarsi. Inoltre, la fiaba pone le basi della sua conoscenza, perché il bambino sente suoni e parole di cui non conosce ancora il significato, ma che presto entreranno a far parte del suo vocabolario.

Oltre le immagini

E per quanto riguarda le fiabe digitali? Gli esperti che hanno lavorato al progetto sostengono che la tecnologia, se ben progettata e utilizzata in modo intelligente, può offrire molti valori aggiunti. In pratica, attraverso la multimedialità si può amplificare la narrazione e quindi il valore della fiaba che così non ha solo un valore educativo, formativo e di intrattenimento, ma diventa anche un valido strumento di apprendimento. E questo grazie ai suoi punti di forza, come interazione, musicalità, colori, che permettono al bambino di immergersi completamente in un ambiente ascoltando, sfogliando, giocando, ma anche toccando tutti gli elementi e ingredienti della storia, ruotandoli, ingrandendoli… Sul tablet o su qualsiasi dispositivo mobile, infatti, non ci sono solo immagini e testi, come invece in un libro, per cui la storia è una semplice lettura, ma altri codici comunicativi quali l’interazione, la manipolazione o l’immedesimazione, che consentono al bambino di immergersi in un ambiente, esplorandolo, interagendo con i personaggi, costruendo storie nelle storie e quindi qualcosa di nuovo. Il bambino, in definitiva, impara a ragionare sulle cose, per esempio sul senso di gravità (si vedono le mele che cadono dall’albero). È ovvio, poi, che le applicazioni sono state realizzate con tecniche e attività interattive che tengono conto dei bisogni, delle aspettative e delle caratteristiche dei piccoli.

Non sostituiscono i genitori

Le favole digitali non devono essere intese come un modo per tenere impegnato il bambino con lo scopo di permettere ai genitori di fare altro. Non sono cioè un surrogato di mamma e papà. Tutt’altro. Sono al contrario una vera e propria risorsa, un momento di condivisione che non solo rafforza il legame tra il bambino e i genitori, ma aiuta lo sviluppo cognitivo del piccolo. Ogni elemento della fiaba è un pretesto per inventare storie nelle storie e interagire e solo i genitori possono aiutare il bambino in questo percorso e a interpretare la fiaba. Perché i bambini sono sì abilissimi a maneggiare la tecnologia, ma “interpretare” i significati di una storia è un’altra questione. Le fiabe tecnologiche sono facilmente acquistabili o scaricabili da internet e compatibili con diverse piattaforme. In genere, sono disponibili in tre lingue: italiano, francese e inglese.
 

In breve

Aiutano a crescere

Le favole contengono, a livello simbolico, i problemi della vita reale. Con i “buoni” e i “cattivi” che si fronteggiano, rappresentando nella mente del piccolo l’alternanza tra bene e male. E la morale della favola contiene valori e norme di comportamento che il bambino apprende e con cui può confrontarsi.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti