Infezione alle vie urinarie: nei bambini si manifesta così

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/03/2015 Aggiornato il 12/03/2015

Anche i bambini possono essere colpiti da un’infezione alle vie urinarie. Come scoprirlo? Ecco i sintomi cui fare attenzione

Infezione alle vie urinarie: nei bambini si manifesta così

Tutti pensano che si tratti di un disturbo tipico degli adulti. Invece, l’infezione alle vie urinarie può colpire anche i bambini. Non sempre per i genitori è facile interpretarne i sintomi. Ecco perché la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ha messo a punto il progetto “Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?”, che prevede l’organizzazione di corsi formativi (Ecm) e a distanza (Fad) per i pediatri e la realizzazione di materiale informativo per le famiglie.

Tutta colpa dei batteri

Le infezioni del tratto urinario possono colpire tutti gli organi dell’apparato, quindi, reni, ureteri, vescica e uretra. Le infezioni più comuni, però, sono quelle della vescica, chiamate cistiti, e quelle dell’uretra (il sottile tubo che drena l’urina dalla vescica verso l’esterno), dette uretriti, che possono manifestarsi anche contemporaneamente. Nella maggior parte dei casi sono causate da agenti batterici. Il sesso più colpito è quello femminile. Nelle bambine e nelle donne, infatti, l’uretra è situata vicino al retto e alla vagina, per cui i batteri provenienti da questi due organi possono migrare facilmente e, proprio attraverso l’uretra, raggiungere la vescica, infiammandola.

Colpiscono 1 bambino su 15

A differenza di quanto si pensa comunemente, il problema è molto diffuso anche in età infantile. Secondo le stime degli esperti circa un bimbo su 15 ne ha sofferto almeno una volta. Basti pensare che il 5% degli episodi di febbre nei bambini è dovuto proprio a un’infezione alle vie urinarie, magari nemmeno diagnosticata o diagnosticata solo tardivamente.

L’importanza della diagnosi precoce

Se si sospetta la presenza di problemi alle vie urinarie è importante parlarne subito con il pediatra. “Le infezioni urinarie sono facilmente curabili, ma se trascurate possono condurre a complicanze che si manifesteranno da adulti, quali ipertensione, gestosi e, nei casi più gravi, a insufficienze renali importanti. La diagnosi precoce si è dimostrata fondamentale” ha spiegato Giampietro Chiamenti, Presidente nazionale della Fimp. Per questo, gli esperti hanno deciso di attivarsi per informare le famiglie e istruirle su come riconoscere in modo tempestivo i primi campanelli di allarme. A breve, verrà distribuito nelle farmacie e negli studi pediatrici un opuscolo rivolto a mamma e papà con cinque regole utili per affrontare questi casi.

I segnali da non trascurare

Ma quali sono i sintomi di un’infezione alle vie urinarie nei bambini? I pediatri invitano i genitori a non sottovalutare segnali come: pianti improvvisi e apparentemente inspiegabili, pipì con un odore forte, talvolta anche febbre, vomito, scarso appetito, stanchezza e irritabilità. Il bambino, inoltre, può riferire un forte bruciore mentre fa pipì e avvertire lo stimolo a urinare frequentemente.

 

In breve

IL NUOVO TEST

Da poco tempo è disponibile un nuovo test che aiuta a riconoscere un’infezione delle vie urinarie nei bambini. Come funziona? Si tratta di uno stick adesivo che va posizionato sul pannolino. In pochi istanti è in grado di rilevare alcune sostanze nelle urine. In presenza di un’infezione risulta positivo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti