La creatività infantile è in calo per colpa dell’eccessivo controllo dei genitori?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/03/2014 Aggiornato il 10/03/2014

La creatività infantile sta conoscendo una brusca flessione. Recenti ricerche sostengono, infatti, che i bimbi siano meno creativi perché troppo controllati e protetti

La creatività infantile è in calo per colpa dell’eccessivo controllo dei genitori?

La creatività infantile è in preoccupante calo. Lo rivelano recenti ricerche di esperti, nella fattispecie l’opinione dello psicologo Peter Gray del Boston College e uno studio del Creativity Research Journal. Sottoponendo i bambini a un test specifico sul pensiero creativo,Test di Torrance, è risultato che le nuove generazioni sono sempre meno creative, meno energiche, meno estroverse e mentalmente decisamente meno elastiche.

Indice di elaborazione creativa

Il dato più allarmante pare sia il trend negativo riguardante l’indice di elaborazione creativa dei bambini. Di cosa si tratta? Semplicemente della meravigliosa capacità di partire da un’idea ed elaborare un’azione e un pensiero creativo, originale e unico. La creatività infantile in diminuzione segnala proprio la crescente incapacità delle nuove generazioni di dare vita a un qualcosa di innovativo e che non sia già incasellabile in una forma adulta di pensiero.

Genitori controllori e bimbi manager

Secondo lo psicologo Peter Gray, la causa principale del calo della creatività infantile risiede nell’eccessivo controllo da parte di genitori e degli adulti in generale, esercitato sia sui giochi dei piccoli sia sulle attività quotidiane dei bambini. Già in età prescolare, infatti, i bimbi iniziano ad avere ritmi serrati da adulti e agende già piene di impegni. Le azioni, e persino i giochi, vengono diretti dagli adulti, con le logiche temporali e concettuali dei grandi. Vengono meno, dunque, sia il tempo libero sia la sana noia, vissuta come spazio per l’epressione creativa individuale o condivisa.  Scuola, corsi, sport, pomeriggi iper-programmati con gli amichetti: questa è la giornata tipo della media dei bimbi.

Intrattenimento forzato e ansia

Un esempio calzante per spiegare la preoccupante condizione di stasi della creatività infantile, è la classica festa di compleanno. Fino a qualche decennio fa, si invitavano amichetti a casa e si lasciavano i bimbi liberi di giocare, o al massimo si proponeva qualche attività (puntualmente rifiutata dai bambini).  Oggi, invece, le feste sembrano veri e propri business meeting, da organizzare mesi prima, utilizzando addirittura parole come location, catering o animatori. Il risultato? Bambini guidati, incasellati e paradossalmente sempre più annoiati.

Un’ulteriore aggravante, da imputare proprio ai genitori di ultima generazione, è un costante aumento del livello di ansia. Ansia del pericolo ma anche ansia di prestazione, quest’ultima causa delle agende impegnative inflitte ai figli. Per quanto riguarda i pericoli, sicuramente l’ansia supera di gran lunga la realtà e gli effettivi probabili rischi, ma toglie pericolosamente autonomia a giochi e libertà di espressione (fondamentali per la crescita serena del bambino e per la conquista dell’autostima).

In breve

EVVIVA LA NOIA!

La soluzione per far liberare la creatività dei più piccoli è semplicemente far vivere ai bambini una vita da bambini. Con i tentativi, le sconfitte e le vittorie, le espressioni improbabili e le soddisfazioni inaspettate. Ma, soprattutto, con la noia: spazio da riempire con la propria autentica personalità, lontana dal mondo dell’adulto e dalle sue etichette. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

EllaOne: si deve sospendere l’allattamento dopo averla presa?

14/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

In effetti nel foglietto di accompagnamento della "pillola dei cinque giorni dopo" (principio attivo ulipristal) sta scritto di sospendere l'allattamento per sette giorni dopo averla assunta. In realtà non è necessario farlo.  »

Arteria ombelicale unica del feto

14/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'arteria ombelicale unica, se non è associata ad altri parametri, oggi non è più considerata un elemento che suggerisce di indagare sul cariotipo del feto.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Fai la tua domanda agli specialisti