Lo sport per i bambini è fondamentale perché li aiuta a crescere sani, a socializzare, a scaricare le energie e a rilassarsi. È un toccasana per il loro sviluppo psicofisico, purché lo si pratichi nel modo corretto e senza esagerare. Un mito da sfatare è, poi, quello che vuole il bambino impegnato in attività sportive ipernutrito. È una falsa credenza. È sufficiente, infatti, dargli uno spuntino leggero a base di carboidrati prima di cominciare.
I consigli per i genitori
Per trasmettere il piacere dello sport ai bambini è bene:
– non forzarli a fare attività che non amano;
– assecondare i loro desideri nella scelta della disciplina;
– evitare di indurre il bambino ad atteggiamenti troppo competitivi e di trasferire su di lui aspettative di successo;
– non insistere davanti al rifiuto del proprio figlio di praticare una determinata attività e riprovare in un secondo momento, o scegliere insieme a lui un altro sport.
Da che età
Se è vero che lo sport per i bambini è importante, è altrettanto vero che occorre cominciare all’età giusta, senza anticipare i tempi e senza forzare la volontà del piccolo. Ogni cosa a suo tempo, seguendo le indicazioni dei medici. Prima dei 3 – 5 anni è sconsigliato iniziare qualsiasi attività sportiva, eccetto il nuoto, che può essere praticato fin dai primi mesi di vita, la ginnastica artistica e le arti marziali. Dopo i 6 – 8 anni, invece, si può cominciare con le attività di squadra che, tra l’altro, favoriscono la socialità. Ecco nel dettaglio le attività suggerite dai pediatri età per età.
In breve
IL MOVIMENTO COMBATTE ANCHE L'OBESITA'
Anche se prima dei 3 anni circa la pratica di una disciplina sportiva non è consigliata, è comunque importante far sì che il piccolo faccia movimento, se possibile all’aria aperta. L’attività fisica, infatti, combatte l’obesità anche nei bambini e inoltre irrobustice i muscoli e l’apparato scheletrico, predisponendo al meglio il piccolo verso lo sport vero e proprio.