Miopia: ecco le nuove cure per i bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/10/2014 Aggiornato il 30/10/2014

Sono sempre più numerosi i bambini colpiti da miopia. Fortunatamente aumentano anche i trattamenti a disposizione. L’ultima novità è un farmaco

Miopia: ecco le nuove cure per i bambini

È in continuo e costante aumento il numero dei bambini che sviluppa miopia fin dai primi anni di vita. Colpa anche delle nuove abitudini di vita, in particolare dell’uso sempre più frequente di dispositivi elettronici. Per fortuna, non mancano novità sul fronte della ricerca.

È raddoppiata negli ultimi anni

Secondo dati aggiornati, negli ultimi 40 la miopia ha raddoppiato la sua incidenza, soprattutto in età infantile. Una delle cause di questo boom è rappresentata dall’uso scorretto dei dispositivi elettronici, come tablet, smartphone, pc e videogiochi. Infatti, costringono gli occhi a una messa a fuoco da vicino molto prolungata nel tempo, disabituandoli alla vista da lontano. Inoltre, la luce blu tipica dei Led stressa la retina. Se vengono utilizzati per lungo tempo e da vicino, dunque, possono essere molto dannosi.

Vanno usati gli occhiali

Un tempo, la miopia poteva essere corretta solamente con l’utilizzo degli occhiali. Ancora oggi, in molti casi questa rappresenta la soluzione migliore. È importante che essi siano indossati costantemente, per riuscire a correggere il difetto con successo. Un utilizzo scorretto o troppo scostante degli occhiali potrebbe causare la mancata correzione dal problema e, di conseguenza, l’ambliopia, un difetto che diventa non più curabile dopo i dieci-dodici anni di età.

Via libera alle lenti a contatto

Ora, comunque, ci sono altre valide alternative. Innanzitutto, le lenti a contatto: non è vero, come pensano alcuni, che sono controindicate nei bambini. Anzi, gli occhi dei più piccoli le tollerano meglio di quelli degli adulti. È un bene: il comfort visivo assicurato da questi presidi, infatti, è maggiore rispetto a quello garantito dagli occhiali. Ovviamente, bisogna insegnare ai ragazzini alcune regole, come non indossarle per troppe ore al giorno, non maneggiarle con le mani sporche, pulirle e conservarle negli appositi liquidi di conservazione.

La novità dei farmaci

Per migliorare la capacità visiva da lontano si può ricorrere anche ad alcuni farmaci. Un principio attivo molto efficace è l’atropina. Se impiegata a bassi dosaggi, nei bambini riesce a controllare la progressione della malattia. Studi recenti dimostrano che il ricorso a dosi contenute è efficace senza compromettere la vista da vicino. Ma l’atropina non è l’unica molecola utile per questi casi. Si stanno diffondendo anche preparazioni galeniche in grado di migliorare la miopia. Sono acquistabili in farmacia dietro prescrizione oculistica.

In breve

OSSERVARE I BAMBINI

Al fine di verificare l’acutezza visiva e di individuare eventuali problemi, come la miopia, mamma e papà dovrebbero controllare la capacità del piccolo di distinguere con esattezza le cose, i giocattoli e le persone che lo circondano, sia vicini sia lontani.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti