Le capacità del bambino di 4 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

La marcia del bambino verso l'autonomia prosegue a un ritmo serrato. Il bambino ha sempre più voglia di sentirsi grande e lo dimostra ogni giorno che passa

Le capacità del bambino di 4 anni

Parla in modo scorrevole

Il piccolo diventa sempre più chiacchierone: inizia a partecipare alle prime conversazioni e a parlare più a lungo con i famigliari, non solo direttamente, ma anche al telefono, un mezzo che fino a questo momento lo inibiva ancora un po’. Parla di più anche con i coetanei, con i quali intavola discorsi inerenti soprattutto ai giochi. Il bambino non solo inizia a usare le preposizioni (anche se può fare ancora un po’ di confusione), ma possiede ormai anche un vocabolario abbastanza ampio. Ha imparato a dire anche “per favore” quando vuole chiedere qualcosa e “grazie” quando vuole ringraziare qualcuno. I bimbi più “coraggiosi” si rivolgono senza difficoltà anche agli estranei: per esempio, al parco non hanno difficoltà a rivolgere la parola ad altri bambini.

Sa cantare

Un bambino di questa età è in grado di canticchiare canzoni inventate al momento o sentite alla radio, alla televisione o cantate da altri. Inizia, infatti, ad acquisire il senso del ritmo e a imparare a distinguere le diverse melodie. Può non ricordare con precisione le parole delle canzoni che gli piacciono, ma quando le sente riconosce la melodia e si mette a canticchiare, anche se a modo suo, pronunciando solo le ultime lettere delle parole o le frasi che gli sono rimaste più impresse. In genere, quando il piccolo sente le sue canzoni preferite, sorride e può anche ballare o accennare lievi movimenti del corpo.

Costruisce puzzle semplici

Anche a questa età il piccolo non perde il suo amore per i giochi manuali: tra questi, uno di quelli maggiormente preferiti in questa fase è il puzzle. I vari tipi di puzzle hanno pezzi di dimensioni diverse: più il bimbo è piccolo, più sono grandi i frammenti da riunire. A quattro anni, un bambino è in grado di assemblare un certo numero di pezzi (circa una quindicina) di dimensioni non troppo grandi. A volte, può essere utile l’aiuto di una persona più grande che indirizza il bambino quando è incerto e quando i vari pezzi assomigliano molto fra loro (per esempio, quando i colori sono molto simili, per il bambino diventa difficile distinguerli).

È autonomo

La voglia di sentirsi grande e soprattutto indipendente si fa sentire sempre più: il bambino, quindi, cerca di comportarsi il più possibile come gli adulti, anche se ciò avviene in maniera non del tutto perfetta. Per esempio, è diventato più abile nel vestirsi: se a tre anni, ogni tanto, inceppava nell’atto di togliersi i vestiti, ora ha acquisito maggiore velocità e sicurezza, e oltretutto inizia a vestirsi da solo con disinvoltura sempre maggiore. I bambini di questa età sono anche in grado di versarsi un bicchiere d’acqua quando hanno sete: se la bottiglia e il bicchiere sono alla loro portata, riescono a compiere questa operazione anche da soli, senza problemi, mentre se è troppo in alto, possono arrivare a prendere una sedia e salirci sopra in modo da avvicinarvisi.

Inizia ad andare in bagno da solo

A questa età, i bambini sono in grado, per lo più, di andare in bagno da soli, senza più dirlo a mamma e papà e senza bisogno che qualcuno slacci loro i pantaloni o alzi loro la gonna e abbassi le mutandine. Dopo aver fatto la cacca, tuttavia, sia i maschietti sia le femminucce andrebbero ripuliti ancora dalla mamma o dal papà. I piccoli, infatti, non sanno ancora bene coordinare i movimenti e neppure possono capire se il sederino è davvero pulito o no, dato che non lo vedono. Per questo, è bene che la mamma o un altro adulto aiutino i bambini durante queste operazioni di igiene.

“Capisce” la musica

Secondo gli esperti di psicologia sperimentale, è proprio fra i quattro e i cinque anni che il bambino possiede la massima potenzialità di sviluppare “l’orecchio musicale”, che comincia proprio ora a essere ricettivo nei confronti di tutte le componenti della musica: suono, ritmo, melodia e armonia. Se fin da neonati si può arricchire l’ambiente in cui il piccolo vive di stimoli musicali, a partire da quest’età si può cominciare, invece, a introdurre il “linguaggio musicale”: è sufficiente, per esempio, suonargli una breve melodia sulla sua pianola-giocattolo e poi ripeterla insieme a lui cantando, per iniziare un rapporto più attivo con la musica.

Sa disegnare volti e figure

I bambini di tutte le età amano pasticciare, ma è solo adesso che imparano a disegnare volti e figure, anche se ancora un po’ stilizzati. I piccoli di quattro anni, in genere, disegnano le persone (che spesso rappresentano genitori o famigliari ) anche se in modo sproporzionato: di solito, fanno una testa molto grande rispetto al resto del corpo. Le gambe e le braccia vengono, per lo più, rappresentate come una linea, mani e piedi come delle palle, gli occhi con due grossi puntini e la bocca con una riga rossa. Altri disegni tipici dei bambini di questa età sono la rappresentazione della casa, degli alberi e degli animali. I piccoli amano anche utilizzare i colori e, in linea di massima, rispettano quelli della realtà: per esempio, utilizzano il verde per il prato, l’azzurro per il cielo o il rosa per la pelle, il nero per gli occhi.

È in grado di seguire una trasmissione in tv

I bambini, in genere, sono affascinati molto presto dalla televisione: fin da piccoli amano guardare le immagini colorate e suggestive e muoversi al ritmo delle loro melodie preferite. Ma è solo a partire da questa età che iniziano a capire i contenuti di ciò che viene trasmesso e sono in grado di seguire la trama di una trasmissione televisiva, anche se è indirizzata a un pubblico più adulto: talvolta può sfuggire loro il senso di alcune scene, ma non quello generale. Di solito, in questo periodo i bambini si pongono molte domande, derivate spesso proprio da ciò che vedono alla televisione: i temi affrontati in certe trasmissioni possono far nascere dei dubbi ai piccoli che, quindi, si rivolgono ai genitori per chiedere loro spiegazioni e chiarimenti.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti