Peppa Pig, un cartone animato… educativo!

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 07/01/2020 Aggiornato il 07/01/2020

Guardare Peppa Pig può far bene ai bambini. Nei vari episodi i piccoli ritrovano la propria quotidianità, fatta di piccoli traguardi e qualche ostacolo da superare

Peppa Pig, un cartone animato… educativo!

I bambini vanno matti di Peppa Pig e pare essere un bene. A dirlo è la psicologa Francesca Romana Manni, esperta in psicodiagnostica dell’età evolutiva e specializzata in psicoterapeuta sistemico-relazionale presso l’Istituto Europeo di Formazione e Consulenza Sistemica, che arriva ad affermare che Peppa Pig fornisce valori educativi fondamentali per i bimbi più piccoli. La psicologa identifica numerosi modi in cui la serie animata “Peppa Pig”, dedicata ai bambini in età prescolare, si rivela davvero educativa. Semplicità, umorismo e uno storyboard che prende in considerazione il punto di vista dei piccoli spettatori sarebbero gli elementi chiave per il successo di Peppa Pig.

Il buonumore allenta le tensioni

La psicologa spiega come le storie di Peppa Pig, che ha come protagonista una maialina che fa quello che farebbe un bambino di quattro anni, rifletta le esperienze di vita dei bimbi in fase di crescita e dispensi piccoli consigli a cui i genitori possono attingere durante lo svolgimento della vita di tutti i giorni. L’umorismo è l’ingrediente chiave della serie: le risate sottolineano momenti di felicità, soddisfazione per le conquiste quotidiane e risoluzioni dei primi problemi; in pratica, proprio come effettivamente avviene nella vita reale, il buonumore serve ad abbassare la tensione.

Routine significa sicurezza

La routine familiare giornaliera rappresentata in Peppa Pig trasmette sicurezza e tranquillità ai piccoli spettatori: le azioni di tutti i giorni, quelle relative alla nanna, l’igiene personale, l’andare a scuola, sono per Peppa e per i bambini anche un modo per sviluppare funzioni cognitive quali la memoria, l’attenzione e la comprensione del concetto del tempo. Guardando gli episodi con i genitori, i bambini possono immedesimarsi nei personaggi per via della routine familiare che vedono, poiché tratta di eventi realmente accaduti anche a loro.

Prime nozioni di problem solving

Nella serie animata vengono rappresentati anche contrasti e ostacoli che possono verificarsi, come le prime litigate con l’amichetto del cuore. La serie tiene conto del reale sviluppo cognitivo dei piccoli spettatori e rappresenta anche per i genitori un aiuto nell’imparare tecniche di problem solving, da riprodurre nella propria casa per sostenere la crescita dei propri bambini.

Segue le tappe evolutive

 
Dalla musica ai dialoghi fino al disegno bidimensionale, tutto segue e accompagna le tappe evolutive dei piccoli spettatori per imparare insieme, senza ansia e addirittura divertendosi. È questo senza dubbio il modo migliore per i bimbi di imprimere nella propria memoria comportamenti e nozioni utili.

 

 
 
 

ATTENZIONE

OCCHIO AL TEMPO DAVANTI ALLA TV
Le conclusioni della dottoressa Manni per quanto riguarda i bambini e la Tv confermano che questa serie animata può essere guardata “senza sensi di colpa”, purché il tempo totale passato davanti allo schermo non sia troppo e comunque non superi i 60 minuti, possibilmente in momenti diversi della giornata.

Fonti / Bibliografia

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