Sci per i bambini: benefici già a 4 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/01/2013 Aggiornato il 28/01/2013

Lo sport ha tanti vantaggi sia sul fisico sia sulla mente del bambino. In particolare, lo sci per i bambini è molto indicato già dai 4 anni perché associa anche i benefici di stare all’aria aperta

Sci per i bambini: benefici già a 4 anni

L’attività fisica ha molti vantaggi, specie per un bambino che sta crescendo perché aiuta il suo fisico a svilupparsi correttamente e armoniosamente. In particolare, poi, lo sport rende il piccolo più resistente alle malattie e combatte il sovrappeso. E tutto questo divertendo e rilassando. I benefici non finiscono però qua. A goderne è anche la psiche, perché l’attività sportiva aumenta la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, aiuta a socializzare e insegna lo spirito di squadra, la disciplina, il rispetto delle regole e degli impegni. Ecco, in particolare, i benefici dello sci nei bambini.

I vantaggi dello sci

“I bambini oggi fanno una vita troppo sedentaria e stanno poco all’aria aperta – spiega Edgardo Marziani, pediatra e adolescentologo a Milano -. Ecco, lo sci per i bambini è in questo senso un buon compromesso. I suoi benefici sono dati dallo stare all’aperto in mezzo alla natura, quindi in un ambiente sano lontano dall’inquinamento. Inoltre, lo sci favorisce lo sviluppo di una performance fisica notevole: equilibrio, forza, resistenza…”.

Dai 4 anni

Se si decide di far praticare lo sci al proprio bambino, è importante affidarlo a un maestro di sci specializzato a “lavorare” con i bambini. “I bimbi solitamente non dovrebbero iniziare a sciare prima dei 4 anni dal momento che solo in tale periodo la muscolatura e lo scheletro sono pronti ad affrontare sollecitazioni quali quelle dello sci – continua il pediatra -. In ogni caso, da piccoli si supera più facilmente il timore che viene dal senso di vuoto delle pendenze”.

Discesa e non fondo

“Di solito – spiega ancora Marziani – si inizia con la semplice discesa di modo da far sì che il piccolo sciatore prenda confidenza con l’attrezzatura e con i movimenti più elementari: ricordiamoci che scivolare è diverso dal camminare e quindi le posizioni di equilibrio sono diverse. Per quanto riguarda lo snowboard, invece, è meglio non iniziare prima degli 8 anni, quando si è raggiunta la capacità mentale e motoria di coordinamento”.

Nelle ore più calde

Gli orari in cui è meglio far fare lo sci ai bambini dipendono ovviamente dalle zone. In genere è meglio evitare le prime ore del mattino o il tramonto, quando il freddo è più intenso, preferendo le ore più calde “anche perché, soprattutto le prime volte – continua il pediatra – i piccoli sciatori cadendo spesso e/o giocando con la neve sono frequentemente bagnati. Inoltre è sempre meglio avere una buona visibilità sulle piste”.

Alimentazione tipo

Quando il bambino scia e in genere fa attività fisica ha bisogno di energia. “Non esiste un’alimentazione tipo: in genere si dovrebbero dare alimenti energetici come barrette di cioccolato e bibite non gassate: il concetto è comunque quello di avere energia senza appesantirsi e quindi è bene che il piccolo consumi alimenti che brucino in fretta” conclude Marziani.

In breve

UNISCE I BENEFICI DELLO SPORT A QUELLI DELLO STARE ALL'ARIA APERTA

Lo sci ha tanti benefici per il bambino, dal punto di vista sia fisico sia psichico, e in più anche quelli di stare all’aria aperta, in un ambiente lontano da fonti di inquinamento, e quindi sano. Il piccolo può iniziare questo sport già a 4 anni, l’importante è affidarlo a un bravo maestro di sci.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti