Smartphone: il tempo passato sul display cambia il cervello dei bambini

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 24/12/2019 Aggiornato il 24/12/2019

L’uso dello smartphone modifica la sostanza bianca, legata a capacità cognitive. Ecco come

Smartphone: il tempo passato sul display cambia il cervello dei bambini

Il tempo passato davanti agli schermi modifica letteralmente il cervello dei bambini. Lo ha scoperto uno studio pubblicato da Jama Pediatrics  basato sulle risonanze cerebrali, che ha messo in relazione le modifiche anche ad una perdita di capacità cognitive.

La ricerca sui piccoli

I ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital hanno sottoposto 47 bambini e bambine tra 3 e 5 anni a un test per valutare le capacità cognitive, oltre che a una risonanza magnetica al cervello per stabilire la cosiddetta ‘integrità della sostanza bianca’, cioè di quella parte che garantisce il corretto passaggio delle informazioni fra le varie zone. Ai genitori invece è stato fatto compilare un questionario sulle ore passate davanti allo schermo e sui contenuti guardati, da cui è scaturito un punteggio.

Conseguenze su linguaggio e scrittura

“Alti punteggi nel questionario sono associati significativamente a un linguaggio meno espressivo, una minore abilità di dare il nome rapidamente agli oggetti e a più basse capacità di scrittura – scrivono gli autori -. All’aumentare del punteggio è risultata associata anche una minore integrità della sostanza bianca, in tratti che coinvolgono le funzioni del linguaggio e dell’alfabetizzazione”.

Screen  free fino ai 3 anni

Dallo studio, precisa l’autore principale John Hutton, non emerge un ‘tempo minimo sicuro’. “E’ difficile dire quale siano l’età minima o il tempo più indicato – afferma alla rivista del Mit -. Il mio motto è ‘screen free’ fino ai tre anni, questo almeno fa sì che i bambini arrivino all’asilo con una solida base nel mondo reale”.
  

 

 
 
 

Da sapere!

Questo è l’ultimo di una serie di allarmi lanciati dagli esperti sui pericoli dovuti agli schermi, soprattutto sui ragazzi, cui si è unito anche Sean Parker, uno dei fondatori di Facebook.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti