2.000 euro al mese la spesa per le famiglie con bimbi autistici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/05/2015 Aggiornato il 25/05/2015

Troppa burocrazia, scuole impreparate, costosi terapisti privati fanno lietivare le spese che la famiglia deve sostenere ogni mese

2.000 euro al mese la spesa per le famiglie con bimbi autistici

La situazione delle famiglie italiane che fanno i conti tutti i giorni con l’autismo è spesso insostenibile. La racconta tra gli altri Gianni Papa, insegnante di sostegno della provincia di Varese, padre di due bambini (di cui uno con autismo), romanziere e creatore di “autismoincazziamoci.org”: un blog nato per dar voce e informazioni ai genitori di bambini autistici. Proprio grazie a Papa su Facebook è nato un gruppo, “Il costo dell’autismo”, che fotografa le spese affrontate dai genitori per gli interventi cognitivo-comportamentali.

Le difficoltà quotidiane

Un mondo poco conosciuto da chi non ne fa parte, in cui ci si scontra quotidianamente con la difficoltà di far quadrare i conti del bilancio familiare e rispondere alle richieste d’oro che arrivano dai consulenti e dai terapisti privati, spesso stranieri, in un mercato che sembra non risentire affatto della crisi. Combattendo con la burocrazia delle Asl, difficoltà con la scuola ancora poco compatibile con i terapisti esterni, il sostegno che sovente è un miraggio, terapeuti che si improvvisano per adattarsi alle Linee guida dell’Istituto superiore di sanità.

Costi proibitivi

Molti centri psicologici hanno introdotto approcci comportamentali per seguire le linee guida Iss. E stanno nascendo nuovi centri specializzati dedicati all’autismo. I trattamenti per i bambini autistici secondo le Linee guida devono essere intensivi, precoci e di tipo cognitivo-comportamentale, per aiutare i bambini ad acquisire le competenze necessarie. Ma costano moltissimo: da 1.300 a 1.500 euro al mese per le terapie (non scaricabili), 170-300 euro per i consulenti formati ad hoc, quando non si tratta di guru del metodo Aba (Applied Behavior Analysis – Analisi applicata del comportamento) che vengono in Italia dall’estero, spesso accompagnati da un traduttore. A tutto ciò vanno aggiunti i costi per i materiali (foto, immagini e cartoncini) usati dai terapisti e quelli per i rinforzi. Per non parlare della fatica nell’orientarsi fra approcci, terapie, terapeuti, sedicenti esperti, personaggi impreparati.

 

 

 

  

In breve

MANCANO DATI UFFICIALI

Nel 1985 si registravano dai tre ai quattro bambini autistici ogni 10mila nascite. Oggi, secondo le ultime statistiche dei Centers for disease control and prevention Usa (Cdc), il dato è schizzato a un caso ogni 68. Per l’Italia non esistono stime ufficiali. I medici si limitano a fare un’ipotesi di quasi 600.000 pazienti.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti