A scuola dal lunedì al giovedì? Voti più alti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/10/2015 Aggiornato il 13/09/2024

Con la settimana corta, il rendimento scolastico migliora, gli insegnanti lavorano meglio e il riposo è assicurato. Ma i genitori non sono d’accordo

A scuola dal lunedì al giovedì? Voti più alti

Con la settimana corta a scuola il rendimento dei bambini migliora: è quanto emerge da uno studio condotto in due università americane, in Georgia e Montana. Secondo i ricercatori, gli alunni delle scuole primarie gioverebbero di un impegno scolastico ridotto, dal lunedì al giovedì, come già avviene in alcuni Paesi come la Francia.

Valutate matematica e lettura

Lo studio ha confrontato i punteggi dei test di matematica e lettura degli scolari di classi quarta e quinta della scuola primaria che hanno seguito una settimana scolastica di 4 giorni, con quelli che hanno partecipato a una settimana tradizionale di 5: i primi hanno avuto un risultato decisamente migliore nei punteggi di aritmetica.

Ridotto l’assenteismo

L’ipotesi dei ricercatori è che una settimana corta abbassi l’assenteismo, perché gli studenti che hanno appuntamenti o visite mediche possono fissarli il venerdì e non perdere le lezioni. Inoltre, gli insegnanti lavorano meglio in previsione di un week end lungo. Resta il problema logistico di dove sistemare i bambini il venerdì, che per i genitori è un giorno lavorativo. 

Non tutti d’accordo

Chi non è convinto del fatto che con la settimana corta a scuola il rendimento dei bambini migliora, obietta che allungando l’impegno giornaliero, si riducono i tempi di attenzione, soprattutto dei più piccoli. Inoltre, un week-end più lungo favorisce il distacco dai tempi scolastici e un difficile riadattamento al rientro, il lunedì mattina. Restando per 3 giorni interi a casa, gli alunni rischiano di dimenticare quello che hanno imparato.

Regole valide sempre

Mentre si attendono ulteriori conferme del fatto che con la settimana corta a scuola il rendimento dei bambini migliora, gli esperti ricordano che per favorire il rendimento scolastico dei bambini sono necessarie alcune regole fondamentali. Garantire i 5 pasti giornalieri: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. Studi scientifici hanno dimostrato che i bambini abituati a una buona colazione hanno un miglior rendimento scolastico. Anche andare a letto presto, alla sera evitare le trasmissioni tv che possano eccitare e svegliarsi al mattino in tempo utile per fare colazione. Dedicare 45-60 minuti al giorno al movimento, non solo sport, ma anche gioco o attività all’aria aperta. Capacità di concentrazione, livello di attenzione, autocontrollo e migliori risultati scolastici sono i benefici collegati a una regolare attività sportiva, come emerge da una ricerca dell’università del Montreal. 

 

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

 La settimana corta è stata adottata da diversi distretti scolastici negli Stati Uniti, in particolare in Colorado, New Mexico e Wyoming, anche come misura di risparmio di costi di trasporto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti