Andare a dormire alla stessa ora è importante per il cervello dei bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/09/2013 Aggiornato il 09/09/2013

Dormire regolarmente influenza positivamente le performance dei bambini sui banchi di scuola, soprattutto nella lettura e nel disegno

Andare a dormire alla stessa ora è importante per il cervello dei bambini

Quanto è importante il sonno per i bambini! Lo è ancora di più se vanno a dormire presto e alla stessa ora: secondo alcuni studiosi, infatti, la regolarità del sonno fa bene al cervello e alle performance del piccolo sui banchi di scuola.

Coinvolti 11 mila bambini

Per giungere a questa conclusione i ricercatori dell’University College di Londra hanno esaminato oltre 11mila bambini all’età di 9 mesi, di 3 e 7 anni, quando sono state analizzate le loro capacità di lettura e quelle di matematica. Ebbene, è emerso che i bambini che sono sempre andati a dormire regolarmente alla stessa ora avevano delle performance scolastiche migliori. E questo soprattutto nel caso delle femmine. Il risultato dello studio è stato pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health.

Alla ricerca di una spiegazione

Secondo gli esperti se un bambino a partire dai tre anni non va a dormire regolarmente, non è in grado di sintetizzare tutte le informazioni che gli arrivano e, crescendo, questa mancanza di regolarità può alterare i naturali ritmi del suo organismo, minacciando anche la plasticità del suo cervello, nonché la sua capacità di acquisire e trattenere informazioni. È importante, dunque, per il cervello che il sonno dei bambini sia di buona qualità. E proprio la mancanza di una precisa routine serale, fin dall’età di tre anni, influisce negativamente sulle performance dei bambini. Un cattivo sonno, o insufficiente, può, insomma, comprometterne il corretto sviluppo cerebrale, con ripercussioni negative sulle prestazioni scolastiche, che risultano fortemente limitate soprattutto quando si tratta di leggere, fare calcoli e disegnare.

In breve

L’IMPORTANZA DEL SONNO FIN DA NEONATO

È importante educare il bebè al momento della nanna con un’adeguata “igiene del sonno” utilizzando, dai primi mesi di vita dei rituali che lo accompagnino all’addormentamento fino all’età di 6-7 anni, quando il ritmo sonno veglia dovrebbe essersi consolidato.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti