Aritmie congenite, i maschi sono più colpiti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/03/2015 Aggiornato il 27/03/2015

Consigliati screening accurati già ai tempi della scuola. A rischio anche chi non ha sintomi

Aritmie congenite, i maschi sono più colpiti

Il cuore sembra impazzire e battere a un ritmo frenetico senza un’apparente causa. In realtà il male c’è, anche se non manifesta sintomi palesi. Si tratta della sindrome di Wolff-Parkinson-White (Wpw), che colpisce una persona su 450. I bambini affetti da preeccitazione ventricolare, tipica anomalia elettrocardiografica riscontrabile nella sindrome Wolff-Parkinson-White (WPW), sono potenzialmente a rischio di aritmie maligne anche se asintomatici.

Lo studio è durato 8 anni

È questo il risultato di uno studio condotto dal professor Carlo Pappone esperto del Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna) e pubblicato sulla rivista scientifica Circulation, giornale ufficiale dell’American Heart Assocation. Lo studio è durato 8 anni, ha coinvolto diversi centri e ha preso in considerazione oltre 2.000 pazienti con sindrome Wolff-Parkinson-White sintomatica o asintomatica che erano stati valutati con un test elettrofisiologico. Tra i due gruppi, al momento iniziale, non c’erano sostanziali differenze nelle caratteristiche cliniche ed elettrofisiologiche se non la presenza o meno di sintomi.

Una malattia congenita

Questa particolare patologia cardiaca è congenita che colpisce soprattutto i maschi (70% dei casi) in giovane età, particolarmente durante l’adolescenza. è caratterizzata da un disturbo della conduzione atrio-ventricolare; nel cuore dei pazienti ci sono circuiti elettrici anomali che fanno “impazzire” il battito cardiaco e aumentano il rischio di aritmie: nella maggior parte dei casi sono benigne, ma in rari casi sono potenzialmente letali. È diagnosticabile tramite un elettrocardiogramma che mostra delle onde aberranti, chiamate onde delta. Può essere curata eseguendo l’ablazione, che consiste in una piccola bruciatura su questi circuiti anomali. Fino a oggi, la decisione di eseguire tale ablazione era basata sul presupposto che ne avessero bisogno solo i pazienti che avevano presentato già i sintomi delle aritmie, in quanto le linee guida internazionali negavano la possibilità di eseguire l’ablazione a pazienti privi di sintomi, benché affetti da sindrome di Wolff-Parkinson-White.

Fondamentale lo screening nelle scuole

Secondo il professor Pappone i risultati cambiano completamente le conoscenze di questa malattia e dopo questa scoperta molti bambini potranno essere salvati dal rischio della morte improvvisa. Raccomanda, poi, di attivare programmi di screening in tutte le scuole per identificare al più presto, attraverso un semplice elettrocardiogramma, bambini e adolescenti con WPW asintomatico ma a rischio di aritmie potenzialmente letali.

 

 

 

da sapere!

Una tecnica rivoluzionaria

L’Ospedale Bambino Gesù di Roma utilizza una nuova tecnica per la diagnosi delle aritmie cardiache. Si tratta di una mappatura cardiaca 3D con un macchinario che riduce sensibilmente il tempo di esposizione ai raggi X e i relativi rischi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti