Bambini: anche il fumo di terza mano provoca il cancro

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/09/2014 Aggiornato il 08/09/2014

Secondo un recente studio, a essere pericoloso non è solo il fumo passivo. Anche quello di terza mano provoca il cancro, soprattutto nei bambini. Ecco perché

Bambini: anche il fumo di terza mano provoca il cancro

Un genitore che fuma è triplamente incosciente: non solo mette a rischio la propria salute, ma anche quella dei propri figli. Per ben due volte. Infatti, non solo quello passivo, ma anche il fumo di terza mano provoca il cancro. La conferma arriva da un recente studio, condotto da un team di ricercatori inglesi, dello York Wolfson Atmospheric Chemistry Laboratories, e pubblicato sulla rivista Environment International.

Un fattore di rischio poco conosciuto

Tutti conoscono il fumo passivo, ossia l’inalazione involontaria delle sostanze inquinanti emesse delle sigarette, dai sigari o dalle pipe fumati da altre persone. Pochi, invece, sanno che esiste anche un fumo di terza mano. Si tratta dell’esposizione, sempre involontaria, ai residui della combustione del tabacco che rimangono sulle superfici, sugli oggetti, nella polvere e sui vestiti, anche a distanza di tempo. Si sospetta da mesi che si tratti di un fattore nocivo per la salute. Ora, in effetti, è arrivata la conferma che fumo di terza mano provoca il cancro, specialmente nei bambini.

Nelle sigarette sostanze cancerogene

Gli autori hanno concentrato la loro analisi su alcune sostanze cancerogene liberate dalle sigarette e presenti nella loro polvere, chiamate N-nitrosammine e nitrosammine specifiche del tabacco (TSNAs). Hanno così scoperto che esse vengono prodotte quando i depositi di nicotina si trovano sulle superfici interne, anche dopo che la sigaretta è stata spenta. “I materiali cancerogeni possono essere passati dai fumatori ai non fumatori durante un contatto in comune, per esempio tra i vestiti e le superfici” hanno spiegato.
 Per questo hanno concluso che il fumo di terza mano provoca il cancro.

I bimbi sono molto vulnerabili

I bambini rappresentano una categoria particolarmente a rischio per vari motivi. Innanzitutto, le loro vie respiratorie sono ancora in via di sviluppo e non possiedono tutti i sistemi di difesa presenti negli adulti. Inoltre, occorre considerare che i bambini possono facilmente entrare in contatto con queste particelle inalandole o assorbendole tramite la pelle. Ma non solo: specialmente i più piccoli tendono a portarsi tutto alla bocca, di conseguenza potrebbero ingerire anche le polveri cancerogene che si sono depositate sugli oggetti.

L’ideale è dire addio al fumo

È per queste ragioni che gli esperti invitano mamma e papà a smettere di fumare. Rinunciare alle sigarette solo in presenza dei bambini non è sufficiente: le particelle cancerogene possono rimanere attaccate ai vestiti, ai sedili dell’auto, ai mobili e da qui raggiungere facilmente l’organismo dei più piccini, danneggiandolo inesorabilmente. 

In breve

GLI ALTRI RISCHI

L’esposizione al fumo di terza mano provoca il cancro tanto quanto quella al fumo passivo. Ma non solo. È probabile che predisponga anche a malattie cardiovascolari e problemi respiratori.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti