Bullismo: fra le conseguenze, anche gli incubi notturni?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/10/2014 Aggiornato il 13/10/2014

I bambini che sono vittime di bullismo potrebbero vivere sonni più agitati rispetto ai loro coetanei e avere spesso veri e propri incubi. Ecco perché

Bullismo: fra le conseguenze, anche gli incubi notturni?

Che il bullismo sia una vera e propria piaga sociale e personale, che comporta una serie di conseguenze importanti sulla vita dei bambini che ne sono vittime, è risaputo. Ma che possa addirittura disturbare il sonno notturno ed essere causa di incubi terrificanti è una scoperta abbastanza recente. Ora una nuova conferma arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori britannici, dell’Università di Wawick, i cui risultati sono stati presentati durante il convegno annuale delle Pediatric Academic Society.

Lo studio condotto sui bambini

Gli autori hanno esaminato i dati di un altro studio, denominato Avon Longitudinal Study of Parents and Children, che aveva cercato di individuare tutti i fattori che possono in qualche modo interferire con lo sviluppo dei bambini, il loro stato di salute e la comparsa di malattie durante l’età infantile. In particolare, si sono concentrati sui dati relativi ai piccoli che erano stati vittime di episodi di bullismo. Lo scopo era capire quali fossero le reali conseguenze delle vessazioni subite dai compagni.

Gli effetti sono molteplici

Dall’analisi dei risultati, è emerso che il bullismo comporta molti più effetti di quanto si è sempre pensato. Non solo rende i bambini che lo subiscono più insicuri, ansiosi e depressi, ma può arrivare a compromettere anche la qualità del loro riposo notturno.

Un legame molto forte

Gli autori hanno scoperto che all’età di 12 anni, quasi un bambino ogni quattro fa incubi ricorrenti. Non solo. Il 12,6 soffre di sonnambulismo e il 9,3% addirittura di pavor nocturnus, ossia crisi di terrore associate a incubi. Complessivamente, il 36% dei ragazzini di quell’età ha un sonno disturbato. Ebbene, molti di loro erano stati vittime di bullismo. La conferma del legame fra bullismo e incubi notturni è arrivata facendo un’analisi al contrario. Gli studiosi hanno visto, cioè, che le probabilità di vivere notti agitate erano più elevate nei bambini che all’età di 8 o 10 anni erano stati oggetto di prevaricazioni e soprusi da parte dei compagni.

Non bisogna sottovalutare eventuali segnali

Gli esperti hanno concluso che se un bambino soffre di disturbi del sonno, è il caso di indagare se è stato vittima di bullismo. “I nostri risultati indicano che essere vittime di bullismo è uno stress o un trauma che porta a un aumento del rischio di problemi di interruzione del sonno” hanno spiegato gli autori dello studio. Incubi, pavor nocturnus e sonnambulismo possano dunque essere considerati “un indicatore facilmente identificabile che durante la notte si sta processando qualcosa di spaventoso”. 

In breve

COME COMPORTARSI

Se il figlio è vittima di bullismo, i genitori non devono pressarlo, ma dimostrarsi disponibili: accoglierlo al rientro da scuola, pranzare con lui, coinvolgerlo il più possibile in ciò che si fa, chiedergli come si sente, senza però insistere se non parla.

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