Bullismo, quello infantile provoca depressione anche 40 anni dopo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/06/2014 Aggiornato il 25/06/2014

Il bullismo subito durante l’infanzia può causare depressione e problemi psicologici anche a oltre 40 anni di distanza

Bullismo, quello infantile provoca depressione anche 40 anni dopo

Il bullismo è un problema in crescita che coinvolge sempre più bambini e adolescenti e ha effetti devastanti. Secondo uno studio condotto proprio per analizzare gli effetti negativi del bullismo, emerge che questi effetti potrebbero lasciare un segno anche maggiore del previsto. Le sue vittime potrebbero avere, infatti, una maggiore probabilità di ammalarsi di depressione, di avere una cattiva salute e di essere senza lavoro da adulti. Sono risultati sconcertanti ma che emergono da uno studio serissimo, condotto dal Kings College London e pubblicato sull’American Journal of Psychiatry.

Due studi sugli effetti del bullismo

Un precedente studio aveva già svelato che gli effetti del bullismo infantile sulla salute mentale di una persona, sulle sue relazioni sociali ed emotive possono durare anche 15 anni. Nella nuova ricerca, i ricercatori del Kings College London hanno esteso questo periodo di sofferenza mentale (come la depressione), sociale e fisica, a causa del bullismo subito durante l’infanzia e l’adolescenza, a circa 40 anni dopo.

Lo studio: coinvolti quasi 7.800 persone

Gli scienziati hanno coinvolto 7.771 volontari nati nel 1958: coloro che avevano subito atti di bullismo all’età di 7 e 11 anni risultavano patire un range di problemi sociali e di salute (come la depressione) anche oltre i 50 anni di età. In particolare avevano minore salute mentale e peggiori capacità cognitive a 50 anni.

Rischio ansia e suicidi

Tra le persone coinvolte nello studio, quelle che avevano subito più frequentemente atti di bullismo avevano il doppio delle probabilità di soffrire di depressione, oltre a un maggior rischio di disordini ansiosi e di pensieri suicidi.

In breve

PIÙ COLPITE LE DONNE

Secondo dati internazionali, la depressone è due volte più comune nelle donne adolescenti e adulte che nei maschi adolescenti ed adulti. 

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