Compiti a casa: aiutare i figli fa più male che bene… anche in vacanza

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 29/06/2018 Aggiornato il 01/08/2018

Il sostegno è importante, purché non diventi eccessivo. I bambini devono imparare a fare i compiti a casa da soli

Compiti a casa: aiutare i figli fa più male che bene… anche in vacanza

Alzi la mano quel genitore che non si è mai seduto accanto al figlio mentre svolgeva i compiti a casa e non l’ha mai aiutato! Durante la carriera scolastica dei propri figli, sono davvero pochi i papà e le mamme che restano a guardare e non si propongono di sostenerli laddove mostrano delle difficoltà. Eppure, quello che la maggior parte considera un gesto benefico o quantomeno innocuo, in realtà, potrebbe essere dannoso. Questa perlomeno è la conclusione cui è giunto uno studio condotto da un gruppo di esperti finlandesi, della Università della Finlandia orientale e di quella di Jyväskylä.

Bambini della scuola primaria

La ricerca ha coinvolto un gruppo di bambini della scuola primaria. Gli autori hanno chiesto agli alunni e ai genitori di compilare dei questionari sulle modalità abituali di svolgimento dei compiti a casa e li hanno anche osservati direttamente. Lo scopo era capire se e come i bambini venissero abituati dai genitori a fare i compiti a casa e se questo avesse un’influenza positiva o negativa.

Sbagliato anticiparli

Dall’analisi dei risultati  è emerso che aiutare i bambini a fare i compiti a casa è decisamente controproducente. Infatti, nella casistica considerata si è visto che più le mamme lasciavano lavorare i figli in autonomia e più questi si impegnavano e diventavano tenaci per raggiungere il risultato. “Una possibile spiegazione è legata al fatto che quando la madre dà al bambino l’opportunità di fare i compiti a casa autonomamente, la mamma invia anche un messaggio a dimostrazione che crede nelle sue capacità” hanno spiegato gli autori.

Presenti ma non troppo

In effetti, anticipare i bisogni dei figli e stare loro accanto in maniera eccessiva non è mai un bene. Un conto è cercare di sovrastarli, un altro è sostenerli con equilibrio. L’ideale è che mamma e papà si facciano un po’ da parte, lasciando spazio al bambino, permettendogli di esprimersi e sperimentarsi ma, su richiesta esplicita e in presenza di difficoltà indicate dall’insegnante, non neghino una mano.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Se il bambino non ha voglia di fare i compiti a casa, non va bene farli al posto suo. Occorre spronarlo ad arrangiarsi da solo…. anche in vacanza.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti