Diabete: scarso controllo della malattia nei bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/08/2014 Aggiornato il 19/08/2014

Uno studio su oltre 6.000 giovani che soffrono di diabete ha fatto il punto della situazione

Diabete: scarso controllo della malattia nei bambini

Sono sempre più numerosi i bambini e i giovani adulti che soffrono di diabete di tipo 1. Ha fatto il punto della situazione lo studio Teens, la più grande ricerca internazionale mai condotta su giovani diabetici nella vita reale, i cui risultati sono stati resi noti in occasione dell’annuale congresso dell’American Diabetes Association.

Sotto esami anche gli italiani

Quasi 6.000 i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti di venti nazioni coinvolti in questa indagine; molti anche gli italiani, poco più di mille pazienti in oltre venti centri distribuiti in tutta la penisola. La popolazione studiata è stata suddivisa in tre fasce d’età: da 8 a 12 anni, da 13 a 18 anni e da 19 a 25 anni.

I risultati dell’indagine

Purtroppo la situazione è abbastanza preoccupante: un primo dato emerso dalla ricerca è che il controllo della malattia non è per niente soddisfacente. Il 70% circa dei pazienti con diabete non raggiunge l’obiettivo terapeutico, rappresentato da un livello di emoglobina glicata inferiore al 7,5% per i giovani di meno di 18 anni. I livelli di emoglobina glicata nel sangue si mantenevano al di sopra del valore raccomandato nella maggior parte dei giovani in tutte e tre le fasce d’età considerate, anche se i bambini della fascia 8-12 anni sono quelli che tendono ad avere un miglior controllo metabolico, probabilmente perché supervisionati dai genitori.

Migliorare la qualità della vita

I ricercatori hanno provato anche ad analizzare i fattori che potrebbero migliorare la situazione. Tra questi le possibilità economiche delle famiglie, importanti per la minor durata della malattia e della terapia.  Un miglior controllo si correla anche a un maggior coinvolgimento dei genitori nella terapia e all’assenza di conflitti familiari riconducibili al diabete.

Il ruolo della famiglia

Per quanto riguarda il ruolo della famiglia per migliorare la qualità della vita dei bambini con il diabete, la prima cosa, la più importante di tutti, consiste nel non vergognarsi della malattia del bambino e non creargli imbarazzo. Cercare di viverla con naturalezza, facendo di tutto perché abbia una vita normale, vuol dire aiutarlo a un controllo quasi fisiologico ideale.

In breve

SERVE UN APPROCCIO GLOBALE

I dati raccolti aiuteranno a progettare nuovi approcci alla cura: nell’ambito di una patologia cronica le cure devono tenere conto dei bisogni dei pazienti. È necessario prendere in considerazione non solo i parametri metabolici, ma anche i fattori psicologici, quelli socio-economici e il  modello di erogazione delle cure.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti