I bambini a scuola respirano aria inquinata

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/03/2015 Aggiornato il 13/09/2024

Bambini a rischio asma e allergie a causa dell’inquinamento indoor delle scuole. Sotto accusa scarsa pulizia e poca ventilazione in classe

I bambini a scuola respirano aria inquinata

Nelle scuole italiane ed europee non si respira una buona aria e l’ambiente dove studiano i nostri figli non è dei più sani: i bimbi di asili e elementari sono a contatto con micropolveri sottili (Pm 2.5), radon, ma anche benzene, anidride carbonica e formaldeide. Tra le cause i doppi vetri uniti all’assenza di ventilazione, le aule troppo affollate, la vicinanza a strade trafficate e problemi di pulizia.

Bambini esposti a troppi inquinanti

La scoperta si deve alla ricerca Sinfonie, finanziata dall’Unione Europea che si è occupata di valutare la qualità dell’aria in 114 scuole frequentate da 5.175 bambini (264 dell’asilo) e 1.223 insegnanti in 54 città di 23 Paesi europei.  In Italia lo studio ha interessato sei istituti: due in Sicilia (Palermo), due in Toscana (Pisa) e due in Lombardia (Milano). L’indagine ha rilevato che l’85% degli scolari europei è esposto a micropolveri sottili in concentrazioni superiori a 10 microgrammi per metro cubo, valore guida medio annuo raccomandato dall’Oms, la metà è esposto a quantità eccessive di radon e un quarto a troppo benzene, sempre facendo riferimento ai parametri Ue e Oms. A questo va aggiunto che oltre il 60% dei bambini è esposto anche a valori elevati di formaldeide e anidride carbonica.

Quali rischi

Respirare troppi inquinanti significa un maggiore rischio di soffrire di sintomi legati a malattie respiratorie e di certo non aiuta chi un problema lo ha già: l’8% degli scolari soffre di asma, il 9% di allergie nasali e il 17% di eczema. E il 3,6% dei bambini, poi, ha avuto un attacco di asma a scuola.

Fondamentale cambiare aria

I primi provvedimenti da prendere sarebbero, oltre a un efficace sistema di ventilazione, la presenza di un infermiere scolastico che assicuri non soltanto l’assistenza sanitaria quotidiana, ma anche il controllo del servizio pulizie, che buona parte delle scuole in Italia non ha. Piersante Sestini, docente di malattie respiratorie all’Università di Siena ha spiegato che i problemi sono diversi a seconda dell’età e tipologia degli edifici, della posizione della scuola e anche delle abitudini, per esempio i risultati possono variare se i bimbi rimangono tutto il giorno nella stessa classe o se si spostano in altri ambienti. Il problema principale, comunque, resta quello delle ventilazione; negli ultimi anni è stata data la precedenza al risparmio energetico e per questo motivo si sono creati ambienti quasi stagni dove gli inquinanti si accumulano: il benzene, che arriva dalla strada, l’anidride carbonica, la polvere o il gesso usato per le lavagne.

 

 

 

In breve

APRIRE SPESSO LE FINESTRE

Un recente studio del Berkeley Lab, in California, ha dimostrato che anche solo aprire spesso le finestre in classe migliora la ventilazione e riduce il numero di assenze per malattia degli studenti. Se non c’è un sistema di trattamento dell’aria interna  è importante ventilare le aule aprendo le finestre al mattino presto, quando non c’è il traffico delle auto che portano i bimbi a scuola.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti