I disturbi specifici dell’apprendimento minano l’autostima

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 23/11/2018 Aggiornato il 23/11/2018

I bambini che soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento spesso si scoraggiano e si sottovalutano. Per questo, genitori e insegnanti devono aiutarli

I disturbi specifici dell’apprendimento minano l’autostima

Sono in costante crescita i bambini che soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento. A differenza di quanto si potrebbe pensare in apparenza, non si tratta di problematiche confinate al mondo scolastico. Anzi: questi problemi possono abbassare l’autostima e causare difficoltà psicologiche di vario tipo, che si riflettono in molti ambiti della vita del bimbo. Ecco perché vanno affrontati in modo adeguato.

Che cosa sono

I disturbi specifici dell’apprendimento, detti anche Dsa, sono essenzialmente quattro: dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia. La prima è la difficoltà di lettura. In pratica, il bambino dislessico non riesce a distinguere e a mettere nell’ordine esatto le sillabe o le lettere che compongono una parola. La seconda è, invece, una difficoltà di calcolo, di conteggio e di scrivere e leggere i numeri. Il bambino che ne soffre non riesce facilmente negli apprendimenti matematici. La disgrafia è un disturbo di tipo percettivo-motorio che investe la scrittura dal punto di vista della forma e non del contenuto, per cui il bambino scrive male e lentamente e la sua calligrafia risulta quasi illeggibile. Infine, nella disortografia c’è una difficoltà nell’apprendimento della scrittura.

Ripercussioni importanti

Chi soffre di uno o più disturbi specifici dell’apprendimento (spesso essi sono presenti in associazione) non è meno intelligente degli altri bambini. Tuttavia, con il procedere del percorso scolastico è sempre più in difficoltà. Ecco perché presenta spesso un basso livello di autostima, è insicuro, tende chiudersi in se stesso, vive nel timore di essere giudicato ed etichettato come pigro o stupido. Non solo: può anche sviluppare depressione. Gli studi condotti in questo ambito, infatti, hanno dimostrato che una bassa autostima rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della depressione e porta a sperimentare sentimenti di inadeguatezza in vari ambiti.

Programmi specifici

Per questo, è importante che genitori e insegnanti riconoscano il problema e facciano sentire il bambino accolto e “normale”. A scuola è essenziale seguire programmi e adottare tecniche che puntano sulle sue potenzialità, senza sottolinearne le mancanze. A casa è bene incitare i bambini per i loro piccoli successi quotidiani e sostenerli.

 

 

 
 
 

Da sapere!

I bambini che presentano uno o più disturbi specifici dell’apprendimento hanno bisogno di essere incitati: questo non significa sostituirsi a loro nello svolgimento di un compito, ma essere sempre presenti e pronti a sostenerli quando serve.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti