Il nuoto può migliorare il lessico dei bambini

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 13/09/2021 Aggiornato il 13/09/2021

Un’attività fisica “automatica” come il nuoto stimolerebbe in maniera positiva il cervello, aiutando a ricordare meglio nuovi vocaboli

Il nuoto può migliorare il lessico dei bambini

Che il nuoto sia uno sport benefico, a maggior ragione per i bambini, è ormai accertato e risaputo da tutti. Ma ora uno studio, condotto da un’equipe di ricercatori statunitensi, dell’Università del Delaware, suggerisce un nuovo inaspettato vantaggio legato alla pratica di questa attività fisica: un miglioramento del linguaggio e del vocabolario. Secondo quanto scoperto dagli autori, i bambini che fanno nuoto potrebbero avere un lessico più ricco dei loro coetanei.

Focus sull’età scolare

Lo studio, che è stato pubblicato sul Journal of Speech, Language and Hearing Research, ha coinvolto complessivamente 48 bambini e ragazzi, di età compresa fra i 6 e i 12 anni. A tutti, gli autori hanno insegnato nuove parole. Poi li hanno divisi in tre gruppi: un gruppo è stato invitato a praticare nuoto, uno a colorare e uno a seguire una lezione di CrossFit. Successivamente, i partecipanti sono stati sottoposti ad alcuni semplici test di controllo finalizzati ad analizzare vocabolario e lessico.

Il movimento fa bene al cervello

Analizzando i risultati del test, gli autori dello studio hanno scoperto che i bambini che avevano nuotato vantavano maggiori competenze linguistiche rispetto agli altri. Ricordavano, infatti, più parole nuove. In effetti, è risaputo che l’esercizio fisico fa bene anche al cervello. “L’esercizio è noto per aumentare i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello, importante per il sistema nervoso” hanno spiegato gli esperti. Fare movimento, dunque, potrebbe aiutare anche a codificare e imparare nuovi vocaboli.

Il nuoto non sottrae energia “intellettuale”

Come mai nuoto e CrossFit non hanno generato gli stessi effetti?  

Gli esperti hanno spiegato che i due sport non richiedono la stessa quantità di energia al cervello. Il nuoto, da questo punto di vista, è meno faticoso: molti bambini, infatti, sanno già nuotare, per cui non hanno bisogno di grande concentrazione per farlo. In ogni caso, si tratta di uno sport più “automatico”, che non ha bisogno di troppe istruzioni. Al contrario, il CrossFit è un’attività sconosciuta a molti, per cui richiede più attenzione. Questo, in qualche modo, sottrarrebbe energia mentale, andando a compromettere l’apprendimento di nuove parole.

 
 

Un consiglio

Al di là dei possibili effetti sul vocabolario, il nuoto è uno sport completo e benefico a tutti i livelli. I genitori che non sanno ancora quale attività fisica far praticare ai figli potrebbero dunque tenerlo in considerazione.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti