La dipendenza da tablet colpisce anche i bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2014 Aggiornato il 13/01/2014

Già dai quattro anni i bambini rischiano di sviluppare una dipendenza dagli strumenti tecnologici, tablet in testa. Ecco i segnali da non sottovalutare

La dipendenza da tablet colpisce anche i bambini

All’inizio sembra un intrattenimento innocente, anzi addirittura educativo. Ma il rischio che l’uso del tablet sfugga di mano, creando addirittura una dipendenza nei bambini, è dietro l’angolo. Lo conferma il professor canadese Oren Amitay, psicologo della Ryerson university, in un’intervista al sito Livescience.

Sempre più diffusi

Difficile che in famiglia non ce ne sia nemmeno uno. Ormai la maggior parte dei bambini ha accesso a un tablet, uno smartphone o un Pc. Si tratta indubbiamente di strumenti utili e anche divertenti. Ma occorre fare attenzione. Infatti, i pochi minuti al giorno trascorsi giocando con un’app per i più piccoli possono facilmente trasformarsi in ore e ore appiccicati al monitor. Secondo gli esperti il rischio che i bambini, anche di soli quattro anni, sviluppino dipendenza è alto. Ecco perché lo psicologo canadese ha spiegato quali sono i campanelli di allarme che devono far scattare la preoccupazione di mamma e papà. Vediamo i sette rilevatori di un’attrazione troppo forte del piccolo per tablet & co.

I 7 campanelli di allarme

1. Astinenza. “Se il bambino è irritabile, ansioso o triste dopo che gli è stato tolto il tablet

,

potrebbe avere un rapporto poco salutare con il dispositivo” chiarisce l’esperto.


2. Tolleranza. Si tratta, in pratica, della necessità, via via sempre maggiore, di utilizzare questi strumenti. Se all’inizio il bimbo si accontentava di pochi minuti, mentre con il tempo ha bisogno di ore per divertirsi, è bene iniziare a intervenire.

3. Noia. Attenzione anche alla perdita di interesse del bambino verso le attività finora preferite.

4. Nervosismo. Se il piccolo ha reazioni eccessive quando gli viene tolto il tablet non è un buon segno.

5. Slealtà. Un altro segnale negativo è la poca onestà: ricorrere a inganni, stratagemmi e ricatti per ottenere i dispositivi elettronici o per usarli più a lungo significa quasi sempre esserne ossessionati.

6. Isolamento. Un bambino ha bisogno di giocare, confrontarsi e anche litigare con i coetanei. Se tende a isolarsi sempre più in se stesso e a perdere la voglia di frequentare gli amichetti, la colpa potrebbe essere del richiamo esercitato dal mondo virtuale. Anche i brutti voti a scuola sono un indizio importante.

7. Fuga. Il bambino non dovrebbe usare la tecnologia per non affrontare le emozioni e situazioni negative. Per esempio, non è un bene se impiega il tablet  subito dopo un rimprovero dei genitori, sfuggendo alla realtà. 

In breve

DARE UN LIMITE DI TEMPO

Per evitare che il bimbo diventi dipendente dal tablet bisogna giocare d’anticipo. Meglio limitare fin dall’inizio il tempo che può dedicare alla tecnologia, così non si rischia che ecceda. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti