Rischio anemia se manca la vitamina D

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/01/2014 Aggiornato il 07/01/2014

Un recente studio dimostra che i bambini hanno un rischio maggiore di sviluppare anemia se soffrono di una carenza di vitamina D

Rischio anemia se manca la vitamina D

Quando si parla di anemia si pensa subito alla mancanza di ferro. Invece, c’è un’altra carenza pericolosa da questo punto di vista: quella di vitamina D. È quanto suggerisce uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani, del Johns Hopkins Children’s Center,  pubblicato sul Journal of Pediatrics. La ricerca ha coinvolto circa 10.400 bambini. In tutti, gli autori hanno eseguito un prelievo di sangue, per misurare il livello di vitamina D e la quantità di globuli rossi ed emoglobina.

Mancano i globuli rossi

Dall’analisi dei risultati è emerso che nei bambini che avevano una quantità di vitamina D inferiore a 30 nanogrammi per millilitro il rischio di anemia era quasi raddoppiato rispetto a quelli con livelli normali di vitamina D. L’anemia è la carenza, nel sangue, dei globuli rossi e quindi dell’emoglobina (Hb), la molecola in essi contenuta, che trasporta l’ossigeno agli organi e ai tessuti di tutto il corpo. La forma più comune di anemia è quella da carenza di ferro. Anche i bambini possono essere colpiti da questa condizione.

Meccanismi da chiarire

Gli studiosi hanno spiegato che ancora non sono chiari i meccanismi per cui la carenza di vitamina D aumenta le probabilità di anemia nei bambini. Hanno però ipotizzato che tutto potrebbe dipendere dagli effetti che questa vitamina ha sulla produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo. Un’altra teoria fa riferimento alla capacità di questa sostanza di regolare l’infiammazione immunitaria, che è una delle cause dell’anemia.

Un problema da non sottovalutare

Se il legame fra vitamina D e anemia sarà confermato, in futuro occorrerà intervenire con azioni mirate. Infatti, occorre considerare che secondo diversi studi ben 7 bambini su 10 hanno un livello insufficiente di vitamina D e uno su 10 soffre di una vera e propria carenza grave. Oltretutto, la vitamina D è fondamentale anche per altri aspetti. Innanzitutto, permette la fissazione del calcio nelle ossa, per cui è essenziale per lo scheletro. Inoltre, pare svolga un ruolo protettivo nei confronti di malattie serie, come tumori e infarto. 

In breve

ATTENZIONE ALL’ALIMENTAZIONE

Per contrastare l’anemia, è fondamentale offrire al bambino alimenti ricchi di ferro, come la carne magra, il pesce, il pollame e la frutta a guscio. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti