Salute: sempre più numerosi i bambini con problemi ai denti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/08/2014 Aggiornato il 21/08/2014

Salute: le carie e le lesioni traumatiche dei denti permanenti sono in netto aumento fra i bambini

Salute: sempre più numerosi i bambini con problemi ai denti

Nonostante le campagne di prevenzione effettuate negli ultimi anni, i denti dei bambini sono sempre più fragili e soggetti a problematiche di vario tipo. L’allarme è stato lanciato in occasione del primo convegno nazionale della Società italiana di odontoiatria infantile (Sioi).

Carie innanzitutto

Stando ai dati ufficiali, uno dei disturbi più comuni in assoluto fra i bambini è rappresentato dalla carie. Basti pensare che negli ultimi cinque anni i bimbi interessati da questo problema sono aumentati del 15%. Tutta colpa delle cattive abitudini. In primis l’alimentazione sregolata, troppo ricca di dolci e snack. Ma gioca un ruolo importante anche la cattiva igiene orale: sono ancora pochi i bambini che vengono abituati a lavarsi in modo corretto i denti fin da quando sono piccoli. La crisi non ha fatto altro che peggiorare le cose: molte famiglie sono costrette a tagliare sulla prevenzione e le cure.

Attenzione anche alle lesioni

Oltre alla carie, un’altra grande problematica che compromette la salute della bocca dei bambini è costituita dalle lesioni traumatiche dei denti permanenti. Un bambino su cinque ne sviluppa una prima di finire la scuola primaria. Al punto che queste lesioni hanno un’incidenza compresa fra il 10 e il 51%.

Smalto fragile

Infine, è in crescita anche l’ipomineralizzazione dei denti. Si tratta di una sindrome caratterizzata da un’insufficiente mineralizzazione soprattutto dei primi molari permanenti. Negli ultimi 10 anni, è aumentata in maniera netta: si è passati da un’incidenza del 4% a una del 40%. I sintomi? I denti presentano macchie bianco-giallo o giallo-marrone: più il colore è scuro e minore è la durezza dello smalto.

 

In breve

LA PRIMA VISITA DAL DENTISTA

Per tutelare i denti, secondo gli esperti, sarebbe utile sottoporre il bambino a una visita specialistica già all’anno di età. Il medico si limita a controllare la bocca e a informare i genitori sui comportamenti da seguire per non correre rischi.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti