Sport bambini: meglio non iniziare troppo presto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/06/2014 Aggiornato il 10/06/2014

Iniziare a praticare uno sport da bambini sotto i 10 anni, aumenta le probabilità di abbandono nel giro di poco tempo e di infortuni

Sport bambini: meglio non iniziare troppo presto

Sul fatto che lo sport per i bambini sia benefico a più livelli non ci sono dubbi. Ma non è vero che fa bene a tutte le età. Non, perlomeno, se praticato con una certa serietà. In questo caso, è meglio evitarlo sotto i 10 anni. Lo rivela un recente studio condotto da un team di ricercatori americani, dell’University of California, presentato al meeting dell’American society of sport medicine, sullo sport e i bambini.

Ricerca su quasi 500 ragazzi

L’indagine ha coinvolto 460 ragazzi americani che frequentavano il college. Gli autori hanno chiesto loro di compilare una serie di questionari sugli eventuali sport praticati e sul loro passato da “sportivi”. Lo scopo era capire se l’età d’inizio dell’attività fisica influisse in qualche modo sul rendimento negli anni successivi. Dall’analisi dei risultati, è emerso che fra gli studenti intervistati, 296 facevano parte di squadre organizzate, mentre gli altri praticavano sport solo per divertimento.

Tanti sport diversi da piccoli

Si è visto, inoltre, che tutti gli atleti professionisti dai sei ai dieci anni si erano cimentati in attività diverse. Solo dopo il decimo compleanno avevano iniziato ad allenarsi seriamente in quella che sarebbe diventata poi la loro specialità. Gli esperti hanno spiegato che l’infanzia è l’età dei giochi: è giusto, dunque, che i bambini provino diversi sport, in maniera blanda, al solo scopo di divertirsi. Iniziare l’agonismo troppo precocemente aumenta il rischio di infortuni e abbandoni. 

Da piccoli deve essere un gioco

“L’attività motoria nei bambini è gioco e divertimento e deve seguire le loro inclinazioni e i loro desideri. Gli adolescenti che abbandonano lo sport sono almeno il 33% e molti hanno iniziato precocemente, anche verso i 3 anni. Non è indispensabile garantire loro una continuità sullo stesso sport, ma trasmettergli l’amore verso questo stile di vita, senza gare o tattiche da seguire” ha commentato Cristina Maggio, pediatra all’università degli studi di Palermo.

In breve

CAMBIARE È NORMALE

È normale che il bambino chiede di provare sport diversi, dal calcio al nuoto: non significa che è incostante o che ha poca voglia di impegnarsi, ma semplicemente che ha bisogno di sperimentare e vuole divertirsi. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti