Tablet e bambini: non più di mezz’ora al giorno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/09/2015 Aggiornato il 04/09/2015

Per i bambini superare il limite dei 30 minuti consecutivi potrebbe portare a dolori cronici al collo

Tablet e bambini: non più di mezz’ora al giorno

Gli esperti della Curtin University in Australia hanno messo in guardia sui possibili problemi muscolo-scheletrici nei quali potrebbero incorrere i bambini che trascorrono troppo tempo ogni giorno utilizzando i dispositivi elettronici.

La nuova baby-sitter elettronica

Stephanie Cassidy, ergonoma e terapista occupazionale, ha spiegato che i bambini dovrebbero passare al massimo mezz’ora al giorno in una posizione fissa, quella tipica di chi “naviga” sui tablet. La ricerca condotta dalla Curtin University su un campione di 159 bambini di età compresa fra i due e i cinque anni ha evidenziato l’inquietante trend delle famiglie di ricorrere all’elettronica quale “baby-sitter” per tenere i bambini calmi e tranquilli per lunghi periodi (confessa di farlo il 40% dei genitori). Ben un quarto dei piccoli intervistati ha detto di avere il permesso di guardare la tv  per oltre un’ora di fila durante la settimana, che diventa poi un’ora e mezza nel weekend, mentre il 60% ha ammesso che può restare incollato al tablet o al cellulare per più di un’ora intera al giorno durante la settimana e quasi il 10% di superare abbondantemente il limite orario nei fine settimana. Senza considerare che ormai molte scuole utilizzano tablet al posto di quaderni e matite (il 70% solo nel Regno Unito).

Attenzione all’overdose digitale

Per gli esperti australiani i comportamenti posturali sbagliati assunti sin dai primi anni di vita e legati a un uso prolungato dei dispositivi elettronici possono realmente portare all’insorgere di problemi e dolori cronici al collo e alla schiena in età più avanzata. Secondo diversi pediatri un bambino esposto a un’overdose digitale corre anche altri rischi: diminuisce l’attenzione, diventa più irritabile e nervoso perché spesso i giochi sono violenti. Può avere convulsioni, disturbi del pensiero, dell’applicazione a scuola e anche una riduzione della capacità di ideazione dal momento che, lo strumento che utilizza, offre tutto.

 

 

 
 
 

In breve

AUMENTA ANCHE IL RISCHIO OBESITA’

I bambini che stanno troppo tempo fermi davanti a tablet, videogiochi e playstation, sono a rischio obesità: molti di loro si abituano a sgranocchiare merendine e snack vari proprio mentre giocano. I ragazzini in questo modo assumono zuccheri che poi non smaltiscono, perché non fanno movimento.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti