Advergames: gli spot che spingono all’obesità

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 27/02/2019 Aggiornato il 27/02/2019

Dilaga l’obesità infantile in Italia e in tutta Europa. Tra le cause, il bombardamento pubblicitario, anche sotto forma di advergames o spot-giochi per bambini, con a tema merendine e cereali troppo zuccherati

Advergames: gli spot che spingono all’obesità

Si chiamano advergames: veri e propri giochi pubblicitari che hanno come target i bambini, con l’obiettivo di indurli a chiedere ai genitori di comprare una merendina o un tipo di cereali intrisi di zucchero perché ci hanno giocato virtualmente e ne hanno visto la pubblicità in tv. Con quali conseguenze? L’aumento dell’obesità infantile in primis, un fenomeno molto diffuso anche in Italia e in parte dovuto all’eccesso di zuccheri, noto fattore di rischio per tante malattie. In Europa 1 bambino su 3 è in sovrappeso, mentre in Italia dal 1975 al 2016 la percentuale di obesità infantile è triplicata.

All’interno dei cartoni animati

Non solo advergames. Da uno studio condotto al Dartmouth’s Norris Cotton Cancer Center, negli Stati Uniti, emerge che gli spot di cibi zuccherini possono condizionare la dieta dei bambini. I ricercatori hanno calcolato quanti spot di cereali trasmessi sui canali televisivi di cartoni animati vedevano 624 bambini in età prescolare: hanno scoperto che i bambini che vedevano pubblicità di cereali trasmessi nei loro programmi televisivi avevano più probabilità di mangiare proprio quegli alimenti. Uno studio di Coop Italia, Altroconsumo e Società Italiana di Pediatria aveva dimostrato che i bambini italiani erano esposti a 3.000/30.000 spot tv all’anno, di cui la maggioranza per alimenti. Dunque il problema esiste anche nel nostro Paese ed è correlato all’aumento dell’obesità infantile.

I bambini devono essere protetti

L’ideale sarebbe ridurre, o meglio eliminare, come hanno fatto in Svezia e Norvegia, la pubblicità e il marketing con cui vengono bombardati i bambini: il piazzamento nei supermercati, l’abbinamento con giochi e cartoni animati, i gadget per cellulari e, soprattutto, gli advergames, che hanno un effetto molto forte sui bambini.

Mancano i provvedimenti

Sulla questione è intervenuta anche l’Organizzazione mondiale della sanità pubblicando un rapporto che ha analizzato le azioni intraprese dai Paesi del vecchio continente in seguito alle raccomandazioni adottate nel 2010 per limitare l’esposizione dei più giovani al marketing di prodotti insalubri. Solo il 54% dei Paesi della regione europea ha intrapreso politiche per limitare le pubblicità di prodotti poco salutari nei confronti dei bambini. Gli altri Stati, compresa l’Italia, non hanno preso alcun provvedimento o scelgono di affidarsi a codici di autoregolamentazione sottoscritti dall’industria. Tutto il peso del controllo è affidato ai genitori.

 

 

 
 

DA SAPERE

PROBLEMA IN CRESCITA

Secondo l’ultimo Rapporto Unicef, nel 2017 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso, 8 milioni in più rispetto al 2000.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti