Anoressia e bulimia: ne soffrono 3 milioni di italiani… sempre di più i giovani

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/06/2015 Aggiornato il 23/06/2015

Si abbassa l’età della comparsa dei disturbi del comportamento alimentare che ora si manifestano anche a 9- 10 anni

Anoressia e bulimia: ne soffrono 3 milioni di italiani… sempre di più i giovani

I disordini alimentari sono sempre più oggetto di attenzione da parte della ricerca scientifica e clinica. Riguardano circa 3 milioni di italiani dei quali 2,3 milioni sono adolescenti. Per il 95% si tratta di donne, ma il fenomeno è in crescita anche tra gli uomini. Secondo l’Istat, la fascia d’età più colpita è quella tra i 18 e i 24 anni, che vede il 2% delle donne soffrire di anoressia, il 4% di bulimia e il 6,2% di altri disturbi alimentari, come il binge eating (le “abbuffate”). I dati fanno riferimento esclusivamente al numero di persone che accedono ai servizi di cura e, quindi, nascondono una diffusione assai maggiore del fenomeno.

Sempre più giovani

Un dato veramente preoccupante riguarda l’età della comparsa dei disturbi, con un aumento degli esordi precoci in età infantile, anche a 9-10 anni, e in pre-adolescenza. Non esistono indicatori biologici, ma vi sono dei segnali cui prestare attenzione, come ha spiegato Gianluigi Mansi responsabile della divisione di psichiatria degli Istituti Clinici Zucchi di Monza e del Servizio per Disturbi Alimentari dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini. Tra questi compaiono scarsa autostima, isolamento sociale, perfezionismo e terrore di ingrassare, ma anche stranezze alimentari, come selettività al cibo o la tendenza a nasconderlo o sminuzzarlo, un’eccessiva attenzione al peso, alle calorie e tendenza a cucinare per gli altri.

I fattori di rischio

Tra i fattori di rischio che possono favorire la comparsa questi disturbi vi è il sovrappeso infantile, che espone allo scherno dei compagni e alle critiche in famiglia. Controllare il peso, l’alimentazione, il rendimento scolastico e i pasti dei parenti: l’idea del controllo è fondamentale per chi soffre di disturbi alimentari. Chi soffre di anoressia si guarda continuamente allo specchio con spietatezza. Anche per questo, se da una parte si vede grasso, anche quando è ormai molto magro, tuttavia ha una percezione del proprio corpo dettagliata e precisa.

Guarire è possibile

Guarire si può. I modelli di trattamento integrato prevedono l’intervento del nutrizionista, la psicoterapia individuale e quella di gruppo per i famigliari, i gruppi di mutuo aiuto. La strategia è cercare la complicità del paziente negoziando di volta in volta gli obiettivi (“devi nutrirti bene per affrontare l’esame di maturità”), senza focalizzarsi sul peso. Per la guarigione sono fondamentali due fattori: la precocità dell’intervento,  nei primi 3 anni si ottengono risultati molto positive, e la continuità delle cure anche in seguito alla fase più acuta del disagio.

 

 

 
 
 

In breve

NON SOTTOVALUTARE I PRIMI SEGNALI

Per i genitori ci sono dei campanelli d’allarme. Se notano nei ragazzi ansia, oppure la tendenza a chiudersi in se stessi, se nascondono le cose che fanno o se si isolano, dietro potrebbe esserci qualche disagio alimentare.

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Mestruazioni in ritardo e test di gravidanza negativo

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Una volta esclusa la gravidanza, un ritardo delle mestruazioni può essere "para-fisiologico" cioè non dovuto a nulla di particolarmente significativo. Ma se dovesse prolungarsi è opportuno un controllo ginecologico.   »

Bimbo di otto anni che dice parolacce: che fare?

29/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le parolacce potrebbero essere un modo per attirare l'attenzione: nel caso in cui l'ipotesi fosse vera la strategia migliore per contenerle è l'indifferenza. Ci sono inoltre altre cose che è bene sapere sull'argomento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti