Cadmio nel baby food: l’Ue chiede di ridurne la presenza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/06/2014 Aggiornato il 24/06/2014

La Commissione europea contro il cadmio: è stato chiesto ai 28 stati membri di abolire il cadmio nel baby food e nei prodotti a base di cioccolato

Cadmio nel baby food: l’Ue chiede di ridurne la presenza

È chiamato baby food perché è prodotto appositamente per rispettare le esigenze dei bambini e per tutelare la loro salute. Per questo, è fra i prodotti alimentari meglio controllati e selezionati. Ma si può sempre migliorare. Eliminando per esempio il cadmio. Lo dice la Commissione europea che ha chiesto ai 28 Stati membri di ridurre ulteriormente il contenuto di questo minerale nel latte in polvere e negli altri cibi destinati all’infanzia.

È un metallo pesante

Il cadmio è un metallo pesante che si può trovare in natura, ma che può provenire anche da fonti industriali e agricole. Per i non fumatori la principale fonte di esposizione a questa sostanza è rappresentata dal cibo. Se si accumula nel corpo, nel tempo, può creare effetti tossici e provocare diverse malattie, come l’insufficienza renale.

Soglie più basse

Già nel 2001 l’Unione europea aveva stabilito i livelli massimi di cadmio in diversi prodotti alimentari. Tuttavia, recentemente l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha espresso un parere secondo cui l’esposizione attuale deve essere ulteriormente ridotta. Per questo la Commissione europea è intervenuta nuovamente, invitando i 28 stati membri a fare maggiore attenzione per quanto riguarda il baby food e i prodotti a base di cioccolato e di cacao. I produttori degli alimenti destinati ai bambini dovranno rispettare le nuove soglie a partire dal primo gennaio 2015. Per gli altri cibi invece, i tempi saranno più dilatati: i nuovi limiti entreranno in vigore il primo gennaio 2019. L’Esecutivo Ue si è rivolta anche agli agricoltori e agli operatori del settore alimentare, spiegando quanto sia importante non superare i livelli massimi di cadmio in cereali, ortaggi e patate. 

In breve

NON SOLO OMOGENEIZZATI

Fanno parte della categoria baby food omogeneizzati, farine, pastine, brodi, succhi di frutta. Tutti alimenti sottoposti a rigidi controlli e perfettamente equilibrati.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti