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Ancora un altro dato sconfortante sull’alimentazione dei nostri bambini. “Sotto osservazione” questa volta è la colazione, il pasto ritenuto da tutti i nutrizionisti come quello più importante della giornata. Da una recente indagine della Gfk (il campione di consumatori più grande d’Italia), in collaborazione con Kellogg e la fondazione Banco Alimentare Onlus, sulle abitudini alimentari di 6,3 milioni bambini italiani tra i 3 e i 13 anni, è emerso che:
– meno della metà fa tutti i giorni una colazione che preveda alimenti e bevande;
– 2,6 milioni di bambini la fanno qualche volta;
– 1,2 milioni non la fanno quasi mai.
Solo durante il fine settimana i bambini che mangiano al mattino aumentano a 4,1 milioni.
Da soli e di fretta
La ricerca Gfk rivela anche che le famiglie italiane riservano pochissimo tempo alla colazione (quando la fanno!): poco più di 8 minuti. Inoltre, la maggior parte dei bambini al mattino mangia da solo, almeno durante la settimana. Discorso diverso nei week end, dove il 44% dei bambini (2,8 milioni) consuma il pasto più importante della giornata insieme alla famiglia.
Famiglie sempre più povere
Sarebbe questo un altro motivo per cui i bambini italiani saltano la colazione. In Italia, infatti, oltre 4,1 milioni di persone si troverebbero in uno stato di povertà assoluta e, di queste, oltre 1 milione sarebbero minori .
Il progetto “Breakfast for better days”
Voluto da Kellogg per aiutare i bambini in stato di povertà a fare colazione ogni giorno, questo progetto ha permesso nel 2015 di donare 6 milioni di porzioni di cereali e snacks per la prima colazione alle 21 sedi di Banco Alimentare.
Che cosa mangiare al mattino
Per essere completa una colazione deve prevedere: carboidrati (cereali, pane, biscotti), proteine (latte o yogurt), vitamine e sali minerali (frutta)