Dieta vegetariana nei bambini? I pediatri dicono nì

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 23/09/2019 Aggiornato il 23/09/2019

Sì alla dieta vegetariana nei bambini se è pianificata insieme al pediatra, no se i genitori si affidano al fai-da-te e ai consigli del web.

Dieta vegetariana nei bambini? I pediatri dicono nì

Scegliere di far seguire una dieta vegetariana a tutta la famiglia è una decisione delicata, che va ponderata bene. Lo ribadiscono gli specialisti della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), ricordando che l’esclusione dalla dieta di ogni tipo di alimento animale può portare neonati e bambini a complicanze di tipo metabolico. Il consiglio rivolto a mamme e papà è di rivolgersi al pediatra di famiglia, per parlare insieme di questa scelta ed eventualmente prendere in considerazione la somministrazione di integratori alimentari.

No a diete vegetariane incongrue

Sono sempre in aumento i neonati e bambini con problemi neurologici attribuibili a errori alimentari legati a una dieta vegetariana squilibrata, riporta la Fimp, che, preso atto di questi dati, ha stilato un documento-guida in collaborazione con i colleghi della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) e della Simp (Società di medicina perinatale).

Sotto controllo del pediatra

Il position paper sottolinea che la figura di riferimento in questo percorso alimentare deve essere il pediatra, fondamentale nel guidare le famiglie che scelgono una dieta vegetariana parziale o totale. È importante affidarsi al supporto di esperti per non cadere nella trappola del passaparola, delle community sul web o del fai-da-te.

Tanti benefici se corretta

La dieta vegetariana può avere tanti benefici, anche nei bambini: contribuisce a un’aspettativa di vita sana, favorisce un miglior controllo del peso, stimola il rispetto per l’ambiente e gli animali, insegna ai bambini come valorizzare le risorse della natura. Assente il rischio di carenze nutrizionali o problemi di sviluppo, se lo schema dietetico imposto dallo specialista viene seguito nel modo corretto. È una dieta sicura in tutte le fasi della vita, dall’infanzia all’adolescenza, dall’età fertile alla gravidanza.

Crescita sana anche se “veg”

Favorevole da sempre all’adozione di questo schema dietetico, l’oncologo vegetariano Umberto Veronesi ricorda che un neonato, nel primo anno di vita, arriva a quadruplicare il peso che aveva alla nascita nutrendosi solo di latte materno. Questa sarebbe la prova che questa dieta può essere perseguita anche dai bambini senza rischi. Un’ulteriore dimostrazione è data da un’indagine della Società scientifica di nutrizione vegetariana condotta su bambini piccoli nutriti con un regime esclusivamente “veg”, secondo cui i piccoli vegetariani hanno difese immunitarie più forti, si ammalano meno rispetto agli onnivori e crescono in modo sano ed equilibrato.

 

 
 

Da sapere

SERVONO INTEGRAZIONI

l punto nodale risiede nella valutazione del tipo e della modalità di supplementazione delle sostanze carenti. Per questo la dieta vegetariana nei bambini va fatta sempre sotto la vigilanza di un medico, come il pediatra o il nutrizionista, e garantendo al piccolo tutte le supplementazioni necessarie.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Profilassi anti D e test di Coombs indiretto positivo: va bene?

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Un test di Coombs indiretto che risulta positivo dopo la somministrazione di immunoglobuline anti D, esprime che la profilassi ha funzionato e che il bambino è protetto.   »

Bimbo di sei mesi con la testa un po’ più piccola della media

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Se a una circonferenza cranica inferiore alla media non si associa alcun segnale preoccupante e, in più, la testina cresce a un ritmo regolare, si può pensare che si tratti non già di un'anomalia, ma di una caratteristica ereditaria.   »

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti