Diete speciali nei bambini: i pediatri invitano alla cautela

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 23/07/2019 Aggiornato il 23/07/2019

Le diete speciali, da quella senza glutine a quella con pochi carboidrati, non sono sempre indicate nei bambini. Vanno prescritte dal medico.

Diete speciali nei bambini: i pediatri invitano alla cautela

Fioriscono le diete speciali: quella senza glutine, quella low carb, quelle a basso contenuto di lattosio. Vanno bene anche per i bambini? La domanda viene posta perché questi regimi vengono proposti ai piccoli per curare vari disturbi, come quelli addominali, che colpiscono due bambini su 10. I sintomi principali sono mal di pancia e gonfiore. La risposta arriva dai pediatri della Sip (Società italiana di pediatria): i disturbi addominali funzionali non derivano da problemi organici e diete e farmaci sono spesso inefficaci.

Rischi per i più piccoli

Le diete speciali sono quelle che escludono precisi alimenti (per questo sono anche dette “di eliminazione”), non sono prive di rischi per i bambini, perché possono alterare lo stato nutrizionale o l’equilibrio psicofisico. È il medico che deve decidere quando vanno seguite, pianificando gli schemi quotidiani, monitorando i risultati e valutando il miglioramento in base a parametri oggettivi.

Glutine sì o no?

La dieta gluten free, per esempio, è da raccomandare solo in caso di una diagnosi clinica di celiachia o di allergia al grano accertata attraverso specifici esami del sangue. Invece viene adottata da molte persone per i motivi più diversi, dal dimagrimento all’eliminazione del gonfiore. Ma non è sempre efficace e soprattutto non è priva di rischi per la salute, se non seguita correttamente. I prodotti senza glutine possono presentare un contenuto di micronutrienti (ferro, zinco, magnesio) e fibre e diverso rispetto a quelli tradizionali. Nessun effetto è dimostrato sulla capacità di far perdere peso.

Low carb

A proposito di diete speciali la dieta Fodmap di origine australiana e basata su una diminuzione o eliminazione di cibi a base di carboidrati difficilmente digeribili e con difficoltà di assorbimento intestinale e lunga fermentazione nell’intestino, potrebbe migliorare i sintomi dell’intestino irritabile, il dolore e il gonfiore dopo i pasti, ma questo effetto è stato provato solo sugli adulti mentre non è ancora stata chiarita l’efficacia sui bambini: sono necessari ulteriori studi. Inoltre queste diete, se non seguite correttamente, possono alterare la flora batterica intestinale, riducendo i batteri buoni.

 
 
 

Da sapere!

A seconda del tipo di zucchero, i Fodmap si trovano in vari alimenti: grano, segale, cipolle, aglio, carciofi, legumi, latte e prodotti caseari, miele, pere, mele, anguria, mango, funghi, cavolfiore, gomme da masticare. 

 

 

Fonti / Bibliografia

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