Disturbi alimentari: bambini a rischio già a 8 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/05/2017 Aggiornato il 10/05/2017

L’età a rischio per i disturbi alimentari è sempre più bassa. Alcuni bambini si ammalano già a 8 anni. Ecco per quali ragioni

Disturbi alimentari: bambini a rischio già a 8 anni

Sono problematiche sempre più variegate e sempre più diffuse. Purtroppo oggi, a differenza di quanto accadeva in passato, non riguardano solo adolescenti e giovani adulti. Bulimia, anoressia e altri disturbi alimentari colpiscono anche i giovanissimi, fin dagli 8 anni di età. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Un gruppo ampio di disturbi

I disturbi alimentari costituiscono un gruppo ampio ed eterogeneo di problematiche, tutte caratterizzate da un rapporto poco sano con il cibo. I più conosciuti sono bulimia e anoressia nervosa. Ma non sono gli unici. Ultimamente è stato classificato un nuovo disturbo: l’Arfid o disturbo dell’alimentazione evitante/restrittivo, che si manifesta soprattutto con un’eccessiva selettività del cibo. I bambini interessati potrebbero addirittura arrivare a mangiare solo cibi di un determinato colore o con una determinata conseguenza.

Sempre più precoci

Tutti i disturbi alimentari si manifestano in età sempre più precoce. “Negli ultimi anni si è registrato un abbassamento dell’età fino agli 8-9 anni” hanno spiegato gli esperti del Bambino Gesù di Roma. Addirittura l’Arfid potrebbe manifestarsi fin da due-tre anni di età. Le ragioni? Sono diverse. Innanzitutto, occorre considerare che oggi l’età puberale nelle bambine si è ridotta parecchio, per cui i pericoli compaiono prima rispetto al passato. L’uso massiccio di internet e la diffusione dei social network  non sta facendo altro che complicare le cose. Infatti, aumenta i confronti con modelli di bellezza irraggiungibili. Fortunatamente, non si tratta di malattie impossibili da contrastare. È necessario però che il bambino in difficoltà sia preso in carico da un’équipe multidisciplinare esperta e che la famiglia sia disposta a collaborare.

 

 

 
 
 

In breve

IL NUMERO DA CHIAMARE PER RICEVERE AIUTO

Proprio per aiutare i bambini affetti da disturbi alimentari e i loro genitori, il reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha attivato un servizio di assistenza telefonica disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Risponde alle chiamate un team di psicologi esperti, in grado di offrire un primo supporto a chi è in difficoltà. Il numero da chiamare è: 06. 68.59.22.65. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 4 anni che vomita spesso dopo essersi addormentato

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Il vomito notturno può avere varie cause, tra cui l'abitudine di inghiottire rapidamente bocconi grossi, poco masticati. In ogni caso occorre parlarne con il pediatra curante.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Bimbo di 17 mesi che vuole mangiare solo pane e frutta

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene.   »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Fai la tua domanda agli specialisti