Dolcificanti ai bambini? Meglio lo zucchero (poco)

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/07/2017 Aggiornato il 25/08/2017

I dolcificanti ai bambini o “falsi zuccheri” non fanno male alla salute, ma nemmeno aiutano a dimagrire. Anzi provocano addirittura un aumento di peso. Ecco perché

Dolcificanti ai bambini? Meglio lo zucchero (poco)

I dolcificanti ai bambini non fanno perdere peso, ma, anzi, potrebbero farli ingrassare. Quando assumiamo un alimento dolce, il cervello produce insulina, ma se è presente un dolcificante, rimane in “modalità fame” e quindi spinge a mangiare di più. A sostenerlo è un uno studio pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, che si basa sull’analisi di dati relativi a circa 17 mila uomini, donne e bambini, raccolti per il Nutritional Health and Nutrition Evalutation Surgey.

Tutti i rischi delle bevande

La situazione è drammaticamente peggiorata con il tempo. Nel 1999, infatti, solo il 9% dei bambini consumava dolcificanti a basso contenuto calorico. Nel 2012, invece, la percentuale è aumentata al 25% e questi prodotti sono sempre più presenti anche nell’alimentazione di bambini con meno di due anni. In più, il 20% dei ragazzi dichiara di mangiare o bere cibi con i dolcificanti più di una volta al giorno, e il motivo, secondo i ricercatori, è l’aumento esponenziale del consumo di alimenti ipocalorici, che spesso contengono dolcificanti per arginare sovrappeso e obesità. A tutto ciò va aggiunto anche l’aumento del consumo di bibite “light” o “diet” dove sono presenti aspartame, sucralosio, saccarina e sostanze simili.

Non fanno male… ma nemmeno bene

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha confermato che i dolcificanti non sono tossici, ma ha anche sottolineato che non sarebbe provata l’esistenza di un rapporto di causa-effetto fra i dolcificanti e il mantenimento di un tasso di glicemia adeguato o il dimagrimento, pur essendo queste sostanze ipoteticamente d’aiuto. Secondo il Dr. Allison Sylvetsky Meni, docente della George Washington University, autrice dell’indagine: “I rischi e i benefici degli edulcoranti artificiali sono ancora in discussione, tanto più che gli ultimi dati mostrano che i “falsi zuccheri” non sarebbero del tutto innocui: apportano poche , ma sembrano connessi a un maggior rischio futuro di obesità e diabete”.

Modalità “fame”

La causa dell’aumento di peso dipenderebbe dal cervello che, in presenza di un cibo dolce, prepara l’organismo alla produzione di insulina per metabolizzarlo, ma poi, quando arriva il dolcificante rimane in modalità “fame” perché mancano le calorie da metabolizzare. In pratica, non si attivano i neuroni che stimolano la produzione degli ormoni coinvolti nei processi digestivi e di sazietà, che invece si “accendono” se nel cibo c’è lo zucchero vero. Il gusto dolce c’è, ma il cervello, interpretando quel sapore dolce privo di energia, non smette di inviare segnali di fame. E si finisce per mangiare di più: succede a tutti, ma è più probabile che i bambini, meno consapevoli, continuino a mangiare… e a ingrassare. 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) il consumo di zuccheri semplici non deve superare il 10% delle calorie totali.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti