Fibre: apporto insufficiente per il 50% dei bambini italiani

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/09/2017 Aggiornato il 08/09/2017

Sono nutrienti essenziali, eppure pochi lo sanno. E, infatti, la metà dei bambini italiani soffre di una carenza di fibre. Ecco con quali conseguenze

Fibre: apporto insufficiente per il 50% dei bambini italiani

Che le conoscenze dei genitori in fatto di alimentazione infantile presentino alcune lacune importanti lo dimostra il fatto che ancora oggi molti bambini e ragazzi italiani sono in sovrappeso quando non addirittura obesi. Il problema non riguarda solo la quantità dei cibi offerti, ma anche la qualità. Spesso, infatti, non si rispettano le raccomandazioni degli esperti in relazione agli elementi nutritivi da introdurre nelle diverse fasce di età. L’ennesima conferma arriva dallo studio Nutrintake, coordinato dalla Clinica pediatrica dell’ospedale Buzzi/Sacco di Milano in collaborazione con pediatri di libera scelta delle città di Milano e di Catania, secondo cui ben la metà dei bambini italiani sotto i tre anni soffre di una carenza di fibre.

Analizzati i primi tre anni di vita

La ricerca è stata condotta su circa 400 bambini, di età compresa tra i 6 e i 36 mesi di vita. Gli autori hanno invitato i genitori a compilare dei questionari sul tipo di dieta riservato ai propri figli. Lo scopo era capire se l’alimentazione dei bambini fosse adeguata alla loro età e, soprattutto, verificare se mamma e papà offrissero loro una quantità sufficiente di fibre.

Più passano i mesi e meno fibre vengono introdotte

L’analisi dei risultati ha confermato ciò che gli esperti sospettavano: molti bambini presentano una carenza di fibre. Più precisamente, si è visto che il 50% dei piccoli con più di un anno non introduce fibre a sufficienza. E la situazione peggiora con il passare dei mesi: basti pensare che nei bimbi di due anni la percentuale sale al 58% e in quelli di tre anni al 67%.

Fondamentali per la salute

Eppure le fibre sono elementi nutritivi essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Infatti, migliorano il transito intestinale, aiutando a regolare l’alvo e a combattere la stitichezza. Inoltre, ottimizzano il controllo glicemico; riducono l’assorbimento di colesterolo, grassi e zuccheri; aumentano il senso di sazietà; prevengono e combattono l’obesità; diminuiscono il rischio di carie e diluiscono le sostanze tossiche presenti nel lume intestinale. Per questo, gli esperti raccomandano ai genitori di non dimenticarsi di offrire ai bambini queste sostanze così preziose.

Le quantità ideali

 “Non è facile orientarsi per capire la corretta quantità di fibre da assumere giornalmente, ma esistono piccoli ‘trucchi’ da seguire per abituare il proprio figlio a una dieta equilibrata e varia. L’apporto raccomandato in età evolutiva è di 8,4 g/1.000 kcal (secondo i Larn 2014) e per capire a quanto corrisponda è possibile affidarsi a una speciale formula: età + 5 per ottenere la quantità di fibra minima raccomandata ed età + 10 per ottenere la quantità massima” ha spiegato Gianvincenzo Zuccotti, direttore della Clinica pediatrica e del Dipartimento pediatrico dell’Ospedale dei Bambini Buzzi.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Dopo l’anno, è bene offrire al bimbo almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Può essere anche utile offrire al bambino alimenti integrati con fibre, su consiglio del pediatra.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti