I bambini italiani mangiano ancora troppo poco pesce

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/08/2015 Aggiornato il 12/08/2015

Trend dei consumi di iodio “immobile da 4-5 anni”: è quanto ha constatato la Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. Attenzione alle conseguenze

I bambini italiani mangiano ancora troppo poco pesce

Circa 6 milioni di italiani (oltre 1 su 10) soffrono di gozzo; di questi, almeno il 20% riguarda la popolazione giovanile (1 su 5). È un dato rilasciato dall’Istituto superiore della sanità.

Carenze anche nei posti di mare

Per questo la Società di italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) ha presentato una campagna di informazione estiva, inserita nell’ambito del progetto italiano contro la carenza di iodio in pediatria, con consigli alimentari adeguati a prevenire la carenza iodica nei più giovani. Paradossalmente, c’è carenza di iodio in molte regioni costiere italiane! È quanto emerge dai dati Osnami (Osservatorio nazionale per il monitoraggio della iodoprofilassi in Italia) ed è abbastanza “allarmante”, se si considera che il nostro Paese è tra i più ricchi e si affaccia sul mare per circa 7500 km!

Serve più informazione

Gli Specialisti della Siedp hanno organizzato un tour in 3.500 scuole tra primarie e secondarie di primo grado di 10 città italiane (Milano, Torino, Genova, Bologna, Pisa, Roma, Napoli, Potenza, Bari e Cagliari). Dall’analisi dei questionari a mille bambini per verificare l’effettiva conoscenza sullo iodio è emerso che:

1. Pochi conoscono quali sono gli alimenti che contengono iodio. Solo il 22% sa che è molto presente nel pesce. Tanti, invece, credono che sia presente anche nella carne e nelle verdure.

2. Pochi sanno dove lo iodio è presente in natura. Solo 1 su 3 sa che si trova nel mare.

In tavola solo una volta alla settimana

Di norma, il pesce è presente nei menù scolastici solo una volta alla settimana: troppo poco! Solo nel 5% dei casi è servito 2-3 volte. A casa, poi, la situazione è ancora peggiore: questo alimento è proposto ancora meno (solo il 14,7% lo mangia più volte alla settimana).

A un 1 bambino su 4 il pesce non piace

Il motivo è soprattutto legato alla presenza di spine e all’odore intenso di questo alimento. Partendo da questo risultato la Siedp intende proseguire nella sua campagna di informazione, con l’intenzione di volerla estendere a una “platea” più vasta come i pediatri e ginecologi per incidere maggiormente sulle abitudini alimentari dei baby italiani: più iodio uguale più salute!

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Oltre che di iodio, il pesce è una fonte importante di acidi grassi Omega 3, fondamentali per la salute.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Tosse persistente in una bimba di 9 anni: cosa può essere?

17/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Una tosse che non passa (e non si risolve con l'antibiotico) può essere dovuta a un virus respiratorio, a un'allergia ai pollini oppure può anche avere una natura psicogena: per stabilirlo vanno presi in considerazione anche eventuali sintomi che vi si accompagnano.   »

Sensazione di peso in vagina in 15^ settimana di gravidanza: cosa può essere?

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

A causare un senso di peso in vagina, che si accentua camminando, possono essere varie condizioni tra cui l'utero retroflesso che, per via dell'aumento di volume, sta diventando antiverso.   »

Mamma educatrice al nido e bimba che soffre il distacco

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

È difficile per una bambina piccola comprendere perché la mamma si occupa di bambini non suoi, dopo averla lasciata in un'altra scuola con altre educatrici.   »

Fai la tua domanda agli specialisti