La crisi economica pesa sull’alimentazione dei bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/09/2013 Aggiornato il 13/09/2013

La crisi economica non risparmia nemmeno i bambini. Sono sempre più numerosi quelli costretti a rinunciare al cibo di qualità

La crisi economica pesa sull'alimentazione dei bambini

A lamentarsi sono soprattutto gli adulti. Eppure fra le vittime della crisi economica ci sono anche e soprattutto i bambini. È quanto sostiene Alessandro Ballestrazzi, presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp). Da due indagini parallele condotte recentemente su 600 pediatri di famiglia e 1.000 genitori di tutta Italia, è emerso che l’80% dei genitori di bambini fra 0 e 14 anni ha difficoltà a garantire cure sanitarie e assistenziali adeguate ai propri figli, limitandole allo stretto necessario. E non solo.

Si risparmia sul cibo

Secondo i pediatri, il 60% dei genitori anticipa lo svezzamento per risparmiare e circa il 35% non può permettersi il “baby food”, cibi espressamente studiati per i bambini. Nel 55% dei casi il latte artificiale è scelto solo in base al prezzo e non seguendo il consiglio del pediatra. Il presidente della Fimp conferma quanto emerso dalle due ricerche. Secondo Balestrazzi, molte famiglie, messe in difficoltà dalla crisi economica, cercano di risparmiare scegliendo prodotti alimentari più scadenti e proponendo ai bambini gli stessi cibi degli adulti. Si tratta di un errore. Infatti, i piccoli hanno bisogno di cibi di qualità considerando che si trovano nella fase della crescita. A questo proposito, occorre sapere che i prodotti studiati per l’infanzia sono altamente sicuri, perché sottoposti a rigidi controlli, e perfettamente equilibrati, perché appositamente realizzati per soddisfare le esigenze nutrizionali dei bambini. Il dottor Alessandro Ballestrazzi conclude che la crisi economica causa anche un impoverimento culturale. Infatti, le famiglie vanno meno al cinema e questo ha ripercussioni anche sui bambini.

 

In breve

QUALE LATTE PER IL PICCOLO?

La crisi economica può spingere mamma e papà a comprare il latte artificiale più economico. Invece, è importante il consiglio del pediatra che, in relazione alle caratteristiche del piccolo, può individuare i prodotti più adeguati. Se possibile, comunque, è meglio allattare il piccolo al seno: il latte materno rappresenta, infatti, il miglior alimento per i neonati ed è completamente gratuito. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti