Merenda: una sana abitudine

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/09/2018 Aggiornato il 05/09/2018

Fondamentale sempre, ma soprattutto quando il bambino deve sostenere gli impegni scolastici. Ecco come deve essere la merenda ideale

Merenda: una sana abitudine

La merenda è un momento “spezza-fame” indispensabile per fornire al bimbo l’energia per crescere e studiare e lo aiuta anche a controllare l’appetito ai pasti principali. Del resto, la regola dei cinque pasti – prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda di metà pomeriggio e cena – è uno dei capisaldi della sana alimentazione. Distribuire le sostanze nutrienti durante la giornata è, infatti, la regola principale per dare all’organismo del bambino la giusta energia e abituarlo a un’alimentazione equilibrata e non troppo calorica. Così da tenere lontani sovrappeso e obesità. A patto, naturalmente, che gli spuntini siano sani e in quantità corrette. Un’impostazione che è bene seguire fin dall’inizio dello svezzamento proprio per gettare le basi di quell’alimentazione corretta che lo accompagnerà per tutta la vita.

Nutriente ed equilibrata

La merenda ideale apporta tutti i nutrienti indispensabili per la crescita. Alla base vi sono sempre i carboidrati, che forniscono energia sia a rilascio rapido come lo zucchero, il miele e la marmellata, sia lento, come quelli contenuti nel pane e nei prodotti da forno. Deve poi contenere le proteine, presenti soprattutto nel latte e nelle uova, e una piccola quota di grassi, importanti per l’organismo in crescita del piccolo. Anche vitamine e minerali sono indispensabili in quanto favoriscono una corretta assimilazione delle sostanze nutrienti e, sebbene siano variamente distribuiti in tutti gli alimenti, sono abbondanti in particolare nella frutta e nella verdura. Infine, non vanno dimenticate le fibre, presenti soprattutto nei vegetali e nelle farine integrali: donano un senso di sazietà e regolarizzano l’intestino. Tutti gli alimenti vanno ovviamente proposti al piccolo, seguendo il calendario di introduzione indicato dal pediatra.

La giusta quantità

La merenda dovrebbe dare al bambino quella quota di energia che gli serve tra un pasto principale e l’altro: quindi, dovrebbe apportare tra le 150 e le 200 calorie.

Quale preferire

La merenda deve poi variare spesso. Una dieta per essere equilibrata, infatti, deve prevedere alimenti diversi ogni giorno e questo riguarda anche gli spuntini. Pur seguendo le preferenze del bambino, perché la merenda deve rimanere anche un momento piacevole per il piccolo, è bene alternare dolce e salato, alimenti preparati in casa e confezionati, snack golosi in quantità limitate e spuntini più sani in quantità maggiori. È importante poi che la merenda completi le sostanze nutrienti che il bambino non consuma negli altri pasti. Un esempio tipico è la frutta, che gli può essere offerta come frullato o spremuta insieme a uno spuntino a lui più gradito.

Scegli bene gli snack confezionati

Amati dai bambini perché golosi e dai genitori perché pratici e già pronti, vanno però alternati alle merende fatte in casa. L’importante è attenersi alla singola porzione e leggere bene l’etichetta, così da controllare la qualità degli ingredienti, l’assenza di conservanti e coloranti, l’equilibrio dei nutrienti e del potere calorico. Soprattutto con i più piccoli, è preferibile orientarsi verso le merendine proposte dalle aziende specializzate nell’alimentazione per l’infanzia, che si avvalgono della consulenza di pediatri e nutrizionisti. Proprio questa attenzione ha portato alcune aziende a dare vita a iniziative che focalizzano l’attenzione sulle buone abitudini alimentari, anche per quanto riguarda la merenda. 

 
 
 

In breve

Il conta-calorie della merenda

Cracker: 120 kcal per una porzione da 25 g Pane e prosciutto: 120 Kcal per porzione da 40 g Pane e crema alla nocciola: 150 kcal per porzione da 40 g Pane burro e marmellata: 140 kcal per porzione da 40 g Focaccia tonda: 250 kcal per porzione da 80 g Trancio di pizza: 240 kcal per porzione da 100 g Merendina pan di spagna alla marmellata: 120 kcal per porzione da 35 g Merendina pan di spagna al cioccolato: 140 kcal per porzione da 35 g Barretta di cereali: 90 kcal per porzione da 20 g Barretta di cereali al cioccolato: 110 kcal per porzione da 20 g

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti