Merendine “rich-in”: che cosa sono e perché diventeranno tutte così

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 29/07/2021 Aggiornato il 29/07/2021

Le attuali merendine sono più sane e più sostenibili, in una parola “rich-in”. Le aziende dolciarie si adeguano alle richieste dei consumatori

Merendine “rich-in”: che cosa sono e perché diventeranno tutte così

Più di 2 merendine su 10 sono “rich-in”, cioè alimenti ricchi di ingredienti o nutrienti benefici come farine integrali, semi oleosi, frutta secca e fibre alimentari utili per digerire e raggiungere una sazietà healthy.

A segnalarlo è l’Unione Italiana Food che ha analizzato i dati raccolti dalle principali aziende produttrici di merendine di marca, da offrire dopo lo svezzamento. In particolare riferisce che il 23% del totale delle merendine italiane è “rich-in”, con una crescita del + 107% rispetto a 10 anni fa.

Più fibre

Questi dati sono confermati anche dall’Osservatorio Immagino 2020 che ha rilevato come in Italia nel 2019 c’è stato un aumento del + 4,3% delle vendite di prodotti alimentari riportanti la dicitura “integrale” e del + 6,3% per i prodotti che risaltano in etichetta il contenuto di fibre. Con i risultati migliori raggiunti proprio nelle merendine e nei biscotti.

Un’esigenza di mercato

Rispetto al passato, i consumatori sono molti più attenti negli acquisti delle merendine in commercio, che le ricerca più sane, ma sempre gustose e piacevoli al palato.

L’industria alimentare dolciaria, perciò, si è dovuta rinnovare per rispondere ai bisogni salutistici che il consumatore richiede anche in questi prodotti, utilizzando meno grassi, più fibre, farine meno raffinate e meno zuccheri.

Più green

In aggiunta, le aziende alimentari dolciarie si stanno orientando a utilizzare ingredienti e packaging anche più sostenibili per tutelare l’ambiente, esigenza sempre più sentita anche dai consumatori.  

 

 

Una curiosità

I semi oleosi e la frutta secca sono ricchi di acidi grassi insaturi, vitamine antiossidanti e sali minerali come magnesio e potassio, tutti nutrienti utili a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

RX al torace in un bimbo piccolo: ci possono essere conseguenze per la sua salute?

27/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Marcello Orsi

La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.  »

Vitamina D: ci sono rischi se non viene data nei primi mesi?

26/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Posto che l'integrazione di vitamina D è consigliata nei primi 12 mesi di vita, se il bambino è stato esposto alla luce solare potrebbe non essere carente della sostanza. In gni caso, la somministrazione può essere iniziata anche a cinque mesi.   »

Bimba di un anno che non vuole mangiare nulla: cosa si può fare?

22/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

Creare un rituale che precede i pasti, mangiare tutti insieme in un'atmosfera serena, farsi aiutare (per quel che si può) in cucina sono strategie che possono favorire un rapporto migliore tra bambino e cibo.   »

Secondo il test ero incinta ma poi sono arrivate le mestruazioni: era un falso positivo?

19/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane.   »

Ho smesso la pillola: posso rimanere incinta subito?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser