No all’obesità infantile se conosci le calorie!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/05/2015 Aggiornato il 06/05/2015

Basta conoscere quante calorie contiene un cibo e quanta attività fisica serve per bruciarle per proporre in automatico un’alimentazione più sana ai figli… e a se stessi

No all’obesità infantile se conosci le calorie!

Quando mamma e papà insistono perché il figlio mangi e gli propongono piatti sfiziosi sono convinti di fare il suo bene. Invece, spesso il loro atteggiamento è sbagliato e favorisce l’obesità infantile. Ecco perché, secondo gli esperti, è essenziale che i genitori siano più consapevoli e soprattutto sappiano quante calorie contengono i vari cibi e quanto movimento occorra per bruciarle. L’ennesima conferma arriva da un recente studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, dell’Università del North Carolina (Usa), e pubblicato sulla rivista Pediatrics.

Attenzione alle calorie

La ricerca ha coinvolto più di 800 genitori di bambini o ragazzi, con età media di 9,5 anni. Tutti sono stati invitati a ordinare da un menù quello che secondo loro era più indicato per i figli. Gli autori avevano preparato quattro menù diversi, che avevano distribuito in forma casuale fra i partecipanti: uno era un semplice elenco di piatti; uno riportava, accanto a ogni cibo, le calorie contenute; e gli altri due indicavano, per ciascun alimento, le calorie e il tempo o i chilometri necessari per smaltirle camminando. Lo scopo era capire quali criteri adottassero mamma e papà nella scelta degli alimenti da offrire ai bambini e se trasmettessero loro uno stile alimentare corretto.

Porzioni troppo abbondanti

L’analisi dei risultati ha portato alla luce dati molto interessanti. Innanzitutto, si è visto che i genitori tendevano a ordinare piatti troppo calorici e abbondanti rispetto ai fabbisogni reali dei bambini. Se, infatti, secondo le stime degli esperti, il pranzo dei loro figli doveva corrispondere in media a 800 calorie, i menù scelti da mamma e papà corrispondevano a circa 1100 calorie.

Più attenzione allo sport

I più bilanciati sono stati i genitori ai quali erano capitati quei menù che riportavano le calorie dei cibi o quelli che indicavano l’attività fisica necessaria per bruciarle. In media, infatti, rispetto agli altri, hanno ordinato piatti più leggeri, con 200 calorie in meno. Non solo. Le coppie che hanno consultato i menù con il richiamo allo sport hanno anche incoraggiato i figli a muoversi dopo il pasto.

Occhio anche agli spuntini

Gli autori hanno concluso che l’atteggiamento dei genitori influisce moltissimo sul rischio di obesità infantile. Se mamma e papà sono consapevoli di quanto tempo e movimento occorrano per bruciare l’energia introdotta attraverso l’alimentazione, compiono scelte più oculate a tavola ed educano più correttamente i figli. “I genitori tendono a prevedere porzioni troppo abbondanti per i figli, e non solo quando si tratta del pasto, ma anche e soprattutto per gli spuntini. Inoltre, tendono anche a sovrastimare le calorie spese dai bambini quando fanno sport” ha commentato Andrea Vania, professore di Pediatria e responsabile del Centro di dietologia e nutrizione pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma.

 

 
 
 

In breve

ATTENZIONE ALLA QUALITÀ

Le calorie dei cibi sono importanti. Ma non solo l’unico parametro da prendere in considerazione. È importante anche la qualità degli alimenti, perché le 300 calorie apportare da una fetta di pizza non sono paragonabili alle 300 calorie di una tazza di latte, per esempio. Per gli spuntini, è sempre ideale scegliere frutta, anche in macedonia, e yogurt.

 

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