Obesità e diabete: più a rischio i primogeniti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/04/2014 Aggiornato il 14/04/2014

Obesità, sovrappeso e diabete: queste patologie sembrano colpire di più i figli maggiori. Scopriamo perché

Obesità e diabete: più a rischio i primogeniti

Avere qualche o molti chili in più potrebbe essere colpa non solo della dieta o della pigrizia ma anche dell’ “ordine” di nascita. Uno studio dell’Università di Auckland, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, evidenzia, infatti, come i primogeniti siano maggiormente predisposti a obesità, sovrappeso e diabete.

Utero meno “rodato”

Lo studio ha preso come campione 26 primi figli e 24 secondi nati, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, concludendo che i primogeniti avessero maggiore probabilità di soffrire di obesità, diabete o comunque presentassero maggiori difficoltà a smaltire lo zucchero nel sangue. Perché tutto ciò? Pare che il motivo sia da ricercare in un minor “rodaggio” dell’utero materno durante la prima gravidanza, mentre nelle gravidanze successive quest’organo presenta una maggiore acquisizione di meccanismi e capacità fisiologiche.

Prevenzione e più controlli

Da questa ricerca si evince, anche, che durante la prima gravidanza, per esempio, le arterie siano ancora in fase di transizione-maturazione. Si tratta di quelle arterie addette a trasferire il nutrimento alla placenta e, dunque, a influire maggiormente sullo sviluppo del feto. Per questi motivi, i primi nati potrebbero essere (ma questo è ancora da verificare) più predisposti ad attacchi di cuore, ictus o patologie neoplastiche.

L’importanza della ricerca

I risultati raggiunti da questo studio possono essere cruciali per la prevenzione. Ovvero, nell’età in cui solitamente si effettuano più screening (40-50 anni) potrebbe essere consigliabile agire con controlli più marcati e frequenti proprio riguardo al livello glicemico o alla salute di cuore e arterie. Allo stesso modo, sempre in questa fascia di età critica, potrebbe essere fondamentale controllare il peso corporeo per prevenire obesità e diabete.

Misure per tutti e per i primi nati…di più

Peso e glicemia sono due fattori scatenanti un folto numero di patologie, dalle più “blande” alle più gravi come le neoplasie o le insufficienze cardiache. Tenerli sotto controllo è dovere di tutti: primi, secondi o terzi nati. Diciamo che, alla luce di queste ricerche, per i primogeniti  la prevenzione di diabete e obesità pare ancora più urgente e importante.

In breve

PROBLEMI GIA’ DURANTE LA GRAVIDANZA

Sovrappeso, obesità e persino diabete sono patologie che sembrerebbero più frequenti tra i primogeniti. Questo a causa di un incompleto sviluppo delle capacità uterine nella prima gravidanza.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti