Obesità infantile: dopo i 2 anni il latte intero dimezza i rischi

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 11/02/2020 Aggiornato il 11/02/2020

Bere latte intero riduce del 40% il rischio di accumulare chili di troppo, predisponendo i bambini all’obesità infantile. I risultati di uno studio canadese

Obesità infantile: dopo i 2 anni il latte intero dimezza i rischi

A prima vista potrebbe sembrare un controsenso, perché il latte intero contiene una quota maggiore di grassi rispetto a quello parzialmente scremato e ancora di più di quello totalmente scremato. E invece, a sorpresa, uno studio condotto pubblicato sul The American Journal of Clinical Nutrition  realizzato da un gruppo di medici del St. Michael’s Hospital di Toronto, non lascia dubbi: il latte intero riduce il rischio di sviluppare condizioni come sovrappeso e obesità infantile del 40% rispetto al consumo di latte scremato.

La ricerca su 21mila bambini e ragazzi

Per giungere ai loro risultati gli studiosi hanno incrociato e analizzato i dati di 28 studi condotti sull’argomento, coinvolgendo in tutto 21mila bambini e ragazzi di età compresa tra 1 e 18 anni. Al termine dell’analisi gli autori hanno constatato che le condizioni effettive del campione preso in considerazione contraddicono in pieno le raccomandazioni di molti pediatri di dare latte scremato ai bambini per prevenire l’accumulo di chili di troppo: dai dati analizzati è infatti emerso che proprio i giovanissimi che sono soliti bere latte intero hanno un rischio ridotto del 40% di sviluppare sovrappeso e obesità, mentre quelli che bevono abitualmente latte scremato sono più esposti al pericolo di ingrassare. La maggior parte di bambini e ragazzi in Nord America consuma quotidianamente latte vaccino, spiegano i ricercatori, e spesso proprio a partire dai 2 anni di età viene raccomandato di consumare latte vaccino a ridotto contenuto di grassi (ovvero con la presenza dello 0,1–2% di grassi) per ridurre il rischio di obesità infantile.

Necessari ulteriori studi

“La ricerca da noi effettuata – scrivono i ricercatori – suggerisce che una maggiore assunzione di grassi all’interno del latte vaccino è associata a una minore adiposità in età infantile. Saranno necessari studi randomizzati per determinare quale tipologia di grasso presente nel latte intero sia in grado, tra tutti, di ridurre al minimo il rischio di accumulare un eccesso di adiposità”.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

I pediatri della Società italiana di pediatria, spiegano che il latte vaccino può essere inserito nell’alimentazione dei bambini soltanto a partire dal secondo anno di vita perché contiene, rispetto al latte materno e a quello in formula, quasi il triplo delle proteine che stimolano alcuni ormoni e rappresentano un fattore di rischio soprattutto per lo sviluppo di sovrappeso e obesità.

 

Fonti / Bibliografia

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